venerdì 4 aprile 2008

L'allenamento Giusto (?!?)


Siamo quasi al momento topico ed il mio nervosismo cresce. Voglio sperare d’esser meteopatico per poter dare la colpa a queste giornate ventose.

Comincio a disperare perché su questa nuova prova, che per me è novità assoluta, ognuno sembra voler dir la propria mettendomi in seria confusione.

Ripartiamo da domenica scorsa. Avevo in previsione l’ultimo lunghissimo, 36 km ad andatura costante 5’/km. Nella giornata di sabato pomeriggio incontro un amico anch’egli in preparazione maratona che, con uno sparuto gruppetto di miei amici compaesani , si accinge a correre la propria (prima) gara sui 42 km. I miei allenamenti in solitaria avevano raggiunto il proprio limite, e convincermi ad aggregarmi alla compagnia è stato facilissimo.
In compagnia io mi adeguo, pur sapendo che l’allenamento che sto facendo non è quello programmato: partiamo ad andatura jogging, chiacchierando come fossimo seduti al bar per i primi 6 km , poi scopro che nelle loro intenzioni c’è una salita di circa 5 km (una voce risuona in me..”mi raccomando niente salita”). Non contento, proprio in salita aumento l’andatura per portarmi in linea con la mia tabella (10km in 50 min). Il resto è un tira e molla,uno spingi ed aspetta (“si parte assieme e si arriva assieme" - disse qualcuno) Alla fine rimango solo per ulteriori 5 km, ma a questo punto ho perso il conto sia del chilometraggio che del tempo impiegato (Ah avessi l’agognato Garmin) .Arrivo a casa ed il cronometro segna 3 ore e 20 minuti di corsa.
Cosa ne è uscito fuori non lo so, resta il fatto che le gambe comunque dolgono e la stanchezza giunge possente.

Lunedì riposo e poi per i due gg. successivi, un’ora e dieci minuti di fondo, corso abbastanza tranquillamente.

Oggi a detta di alcune tabelle e del collega, a cui devo la mia iniziazione al podismo, avrei dovuto ancora fare dei 6000 (3x) ma qualcosa non ha funzionato. Sono distrutto!!..5 mattine e 5 notti consecutive al lavoro han lasciato il segno ed il vento mi ha dato il colpo di grazia. A soli 3000 mt (ad una scandalosa media di 4’ 25”) decido di ascoltare, una volta tanto, il mio fisico: getto la spugna e me torno a casa defaticando. Allenamento concluso, sconforto totale.

Domenica parteciperò alla “vivicittà” ed anche qui i pareri discordanti cominciano ad irretirmi, chi mi dice “corrila al massimo” e chi “corrila tranquillamente, altrimenti domenica la paghi”.

Morale: non ho più una sola convinzione. E se ricominciassi ad ascoltare solo la mia testa? In fondo non dovrebbe essere puro divertimento correre??

4 commenti:

monica ha detto...

che maratona fai???

... E io corro! ha detto...

La Turin Marathon, del resto comincio da dove vivo (più o meno)

franchino ha detto...

Guido ti sei risposto da solo... fai come ti senti. Io non ho mai corso una maratona, ma domenica farei la vivicittà a ritmo gara maratona. Di certo non al massimo. E l'ultima settimana rilassati, cerca la maggior freschezza muscolare possibile. Ai miei amici maratoneti ricordo sempre il detto "l'ultima settimana è più facile fare troppo che troppo poco" nel senso che ormai i giochi sono fatti, gli allenamenti metabolizzati e si rischia solo di non arrivare freschi alla gara.

SPAGHETTO... ha detto...

franchino è un genio....ti stavo per dire le stesse cose......
Nessuno può sapere come stai e come ti senti ad eccezione del sottoscritto...
questa domenca, come conferma Franchino, parti..e senza strafare fai girare le gambe, divertiti e ricerca un pò di fiducia...
Penso sia normale accusare un pò la stanchezza, anche perchè non si può essere in palla tutto l'anno...poi la testa a volte ci mette del suo e si smonta in fretta (a me per esempio mi basta un allenamento non riuscito per farmi le paranoie, sentirmi stanco, fuori forma..poi inevce la domenica è tutta un'altra storia...)
sta settimana prendila tranquilla e son sicuro che domenica farai belle cose!!!!...Una settimana di "relax" ti smorzerà questo stress..
Un grosso in bocca al lupo...contiamo su di te!!