venerdì 30 aprile 2010

Maratoneti alla carica!


Stare fermi , mentre i tuoi colleghi di allenamento corrono una gara ufficiale sulle strade che abitualmente hai fatto tue, non è affatto piacevole!
Non quando hai speso l'anima per arrivarci in buona forma ma... all'ultimo istante.....

Ciò nonostante un augurio ai podisti che domani si cimenteranno con la StraSanMaurizio (il volantino lo trovate qui sul nuovo sito dell Podistica Bairese) e, soprattutto, un grande in bocca al lupo a Cristina che, mentre i prodi amici sfileranno sotto casa sua, si cimenterà ne LA MARATONA DEL RISO DI VERCELLI

Tifo per Voi...tifo per Te (che ci hai sfinito di allenamenti)

giovedì 29 aprile 2010

lunedì 26 aprile 2010

Padova, la piacevole disfatta! (Maratona e 1/2 Maratona di S.Antonio)


Cominciamo dall' inizio (ovvietà).
Alla vigilia della gara mi è stato detto che ho piedi cavi con tallone pronatore, per cui i miei piedi tendono a subire una torsione innaturale, quindi i processi infiammatori (aggiunti alla dismetria) per me saranno sempre all'ordine del giorno (i plantari non mi hanno mai aiutato). Più o meno lo sapevo; ma quando ha aggiunto: "non son fatti per correre, vai finché riesci e poi smetti", il mio orgoglio ha subito un contraccolpo. In quel momento la mia mente ha fatto un 5000 in meno di 15 minuti!!
Tornato coi piedi in terra (per quanto possibile), oggi la ragione è tutta dalla sua parte. Sono tornato a zoppicare con la tibia sinistra che mi sembra un campo di battaglia (usano anche i cannoni i bastardi) ... quindi, potrete capire dove sta il mio morale.

LA CITTA'

Padova è una città sorprendente, bellissima ed io che non ero preparato ne son rimasto estasiato. Mi sembra proprio una cittadina a misura d'uomo per di più dai prezzi contenuti (malgrado le abitazioni ostentino ricchezza finanche dai calcinacci).
Abbiam camminato in lungo ed in largo, facendo girotondi assurdi ma divertendoci e meravigliandoci ad ogni angolo. Ora non vi farò da guida turistica, esiste wikipedia allo scopo, ma se siete da quelle parti una capatina fatela!

Ho accompagnato il presidentissimo Fabrizio a Padova in quanto iscritto da tempo alla maratona, mentre io a corto di lunghi (ehehe notate il gioco di parole), mi son cimentato con molta , troppa non chalance , rassicurato da un ottimo periodo di forma, nella mezza.
I problemi logistici sono stati parecchi, buona l'organizzazione di gara per carità, il guaio è che Fabrizio partiva da Vedelago (TV) che dista circa 51 km dal centro di Padova alle 9 , mentre il sottoscritto da Camposampiero alle 10.45.
Comunque, espletati i riti pregara e quelli propiziatori, ovviamente senza aver dormito molto (durante la notte sono pure stato assalito dai crampi e..da una zanzara!) ognuno per la propria strada abbiamo cominciato l'avventura

LA GARA

Le navette giungono prestissimo a Camposanpiero. Non sono abituato alla solitudine sono abituato a ciacolare di continuo nel pregara...cerco con lo sguardo ovunque, neanche un volto conosciuto. Bevo un sorso d'acqua, passeggio,abbozzo un riscaldamento, attendo. Intanto lo speaker annuncia le personalità presenti : personalità politiche e sportive tra cui risuonano anche i nomi di Ruggero Pertile e Giovanna Volpato. L'attenzione però è tutta per il sempreverde Gianni Morandi anche lui alle prese con la mezza .
Piano piano si avvicina il momento dello start, m'inserisco nella griglia di partenza e dopo poco, con mia somma sorpresa, il cantante si posiziona proprio di fianco al sottoscritto. Gli porgo la mano (ha manone enormi) e questo gesto diventa quasi un istintivo abbraccio: lo saluto con uno scherzoso "Dai Gianni Dai" (ho pensato anche "uno su mille ce la fa" ma non ho osato). E lui risponde con ce la facciamo sotto le due ore :"c'è da andare a vedere il Bologna allo stadio".
Lo sparo!
Parto deciso, un corridore fa cadere una ragazza e poco sportivamente neanche se ne cura e prosegue, i pensieri non sanno dove parare anche perché proprio in quel momento ci si unisce agli atleti che corrono la maratona. I loro volti sono già provati, in molti si lamentano del gran caldo . "Già il caldo, occorrerà farci i conti.." penso "..è da un pò che non si corre con queste temperature (26-27°) il corpo non è abituato".
Al terzo km sono sotto i 4'/km passo diversi atleti, soprattutto maratoneti che mi guardano con un po' di rabbia (capisco cosa possono provare: mentalmente non è facile reggere le andature di chi è appena partito quando, al contrario, tu corri da 24 km ). Preoccupatissimo (troppo) dal gran caldo decido di rallentare e prendere tutti i rifornimenti perdendo un sacco di tempo.Aspetto con ansia l'approssimarsi di docce e spugnaggi.
Si corre lungo la statale e patisco mentalmente il tragitto. Fortuna che quando si attraversano i paesi lo spirito si rinfranca. Nonnine con le sedie , bambini che battono il cinque, suoni , temburi ed applausi . La gente qui è davvero fantastica e ti tratta da vero atleta. (Mica come nel nordovest che al massimo si ha a che fare con automobilisti irrequieti).
Mi assesto su velocità più consone alla gara: corro sui 4'12/4'14 e mi sembra di star bene, ma comincio a patire il caldo. Al 28° km (era segnata solo la maratona), sorpasso Fabrizio: lo vedo sofferente, ma è lui ad incitare me che comincio a dubitare di riuscire a fare un buon tempo. La mia gara è buona fino a metà passo il decimo in 42'12", con la speranza di poter aumentare sul finale...ed invece.
Invece comincio a patire, vedo il lungo serpentone sull'interminabile stradone e mi accorgo che la mia corsa si fa difficoltosa, avverto male alla gamba sx, del tutto sopportabile per carità, ma tanto basta a farmi vacillare, rallento vistosamente. Penso di tenere duro fino all'ingresso di Padova per poi provare almeno ad aumentare nel bellissimo centro cittadino. Sbaglio madornale!
Entrato in Padova ormai trotterellante, scorgo su un cartello la scritta 41 (che la mia mente già un po' annebbiata traduce in un 21). Chi corre sa quale strani processi mentali ti assalgono nei momenti di difficoltà. Mi convinco di essere in prossimità dell'arrivo parto a razzo..ma curva dopo curva, rettilineo dopo rettilineo l'arrivo non c'è. Preso da sconforto ed al limite delle mie forze, rallento fin quasi a fermarmi... Poi riprendo coraggio. Quando arrivo sulla piazza sono una maschera di sofferenza taglio il traguardo (1h 34' alto) e vengo assistito da ben 3 (gentilissimi) infermieri. Un'altra volta "fuori soglia" (è la seconda volta che mi capita quest'anno), mi vogliono spostare sulla barella, io ovviamente mi rifiuto " ce la faccio" mormora il mio orgoglio. Salvato solo da un maratoneta che giunge in condizioni più tragiche delle mie..abbandono il lettino per ricongiungermi ad Eleonora. Che ignara di tempi e stati d'animo mi fa lunghi complimenti!

Ci si preoccupa anche per Fabrizio che non giunge al traguardo, arriverà anche lui con la forza dell'orgoglio (c'è una medaglia da conquistare) e tenendosi la schiena sofferente...se penso a tutti i suoi lunghi ed ai medi fatti brillantemente in allenamento mi rammarico tantissimo...




Comunque dopo aver salutato un paio di bloggher de "la fulminea", dopo il pasta party (ed un paio di spritz) il morale della truppa si risolleva :in fondo è stato un bellissimo w.e. !

martedì 20 aprile 2010

Turin Marathon alla riscossa (o riscossione) -2°aggiornamento

Argomento estremamente interessante che riporto, scevro da ogni mio personale commento, qui sotto. Dite la vostra....

Dal sito "Turin Marathon":

Avvertenza per tutti i partecipanti alla Tutta Dritta che hanno corso la gara senza pettorale e quindi senza regolare iscrizione

(segue foto di malcapitato podista senza pettorale -con tanto di telefonino?-)

Tutti i partecipanti alla Tutta Dritta che hanno corso la gara senza pettorale e quindi senza regolare iscrizione hanno un'ultima possibilità di rimediare e iscriversi ufficialmente alla gara (anche se è già avvenuta) contattandoci al numero 0114559959 oppure mandando una mail a gare@turinmarathon.it .Sono in nostro possesso foto dettagliate e video che dimostrano l'irregolare partecipazione.

Tutti quelli che non pagheranno la quota di iscrizione e verranno riconosciuti saranno perseguibili penalmente.

Vi invitiamo pertanto a contattarci e ad effettuare la regolare iscrizione.

Turin MarathonUfficio gare


Questo comunicato ha dato il via ad un vivace e colorito dibattito soprattutto sul social network Facebook, tanto da far seguire al precedente comunicato un ulteriore chiarimento da parte di Turin Marathon,per voce del presidente Luigi Chiabrera che riporto qui sotto:

Sapevamo di sollevare un problema serio e abbiamo
notato che in molti l’hanno affrontato e lo affrontano nel modo giusto.

Naturalmente prima ci siamo fatti dare un importante
parere legale che ci consente di dire quanto segue.

Per prima cosa il tracciato di gara è un percorso che
la città, la Provincia e la Prefettura danno all’organizzazione ma sotto la sua
responsabilità. I servizi resi, quindi, sono per i corridori garanzia di
sicurezza e affidabilità.

Nel caso di incidenti, come talvolta purtroppo accade,
l’organizzazione e il suo presidente se ne fanno carico anche dal punto di
vista penale.

Chi partecipa senza essere iscritto, e quindi senza
aver pagato, crea un danno e si appropria di servizi per i quali non ha
contribuito in alcun modo e, nel caso di incidenti, crea un problema
all’organizzazione compiendo un gesto perseguibile penalmente.

A chi dice che la strada è di tutti teniamo a
ribadire che non è così: la strada durante la gara è dell’organizzazione e non
può essere percorsa da chi non ne abbia titolo. E se chi non ne ha diritto
usufruisce dei servizi o degli autobus,
si appropria di gadget o fa uso di spugnaggi, ristorazione, docce, spogliatoi,
etc. compie un furto.

Cari amici la questione è seria. Noi lavoriamo per
far crescere lo sport e la pratica della corsa e ce la mettiamo tutta.
Cerchiamo, infatti, di organizzare delle
manifestazioni che permettano il più alto numero di servizi e la massima
soddisfazione dei concorrenti. In caso di necessità, poi, concediamo della
gratuità e lavoriamo per la solidarietà. Per questa buona causa, infatti, tutti
gli anni raccogliamo e doniamo decine di migliaia di euro.

Per concludere, non possiamo accettare che siano
delle persone del “nostro mondo” che non vogliano capire. Faremo di tutto per
impedire che quanto accaduto in passato in alcune gare e che ancora
abitualmente accade, continui.



Turin Marathon

Ufficio gare

(segue ulteriore foto)

Ultimo comunicato 23 Aprile 2010


Cari amici,
ringraziamo tutti per la partecipazione al
dibattito.

Torniamo a affermare, citando l’autorizzazione prefettizia,
che non è un gioco quello che stiamo affrontando.

Si tratta di una cosa seria, poiché nel nostro
Paese non vige la responsabilità oggettiva ma la responsabilità soggettiva. Qualsiasi
cosa accada, quindi, anche se di p
oca importanza, diventa responsabilità dell’organizzazione.

Quando diciamo che tutti possono partecipare, intendiamo
che lo possono fare iscrivendosi regolarmente.

Abbiamo dovuto fare di tutto per impedire agli “imbucati”
di tagliare il traguardo e questo fatto è importante per comprendere tutto
quello che stiamo facendo.

Da parte nostra, lasciamo aperte le iscrizioni fino
all’ultimo momento, informiamo della possibilità di usufruire dei servizi e facciamo
uno sforzo enorme per garantirli ma è importante che si sappia che la questione
della sicurezza è molto importante.

Durante la Tutta Dritta, tre persone (corridori)
hanno avuto bisogno dell’intervento della Croce Rossa.

Che cosa avremmo dovuto fare se questi atleti non
fossero stati regolarmente iscritti?

Non avremmo dovuto dargli assistenza?

Più in generale, se si accetta la logica che
qualcuno suggerisce, perché dobbiamo continuare a organizzare altre gare? E’
sufficiente darsi un appuntamento alla Pellerina un tal giorno a una tal ora e
correre.

Chi vuol fare così, in ogni caso, è libero di
farlo. Quelli che, invece, hanno il piacere e la correttezza di partecipare a
una gara iscrivendosi continuino a
iscriversi seguendo le regole che vengono imposte dal Prefetto e dalle Forze
dell’Ordine.

Turin Marathon – Ufficio gare

domenica 18 aprile 2010

Finalmente è Personale sui 10.000 (Tuttadritta 2010)

Questa volta me lo sono proprio sudato.
Sapevo di attraversare un buon periodo di forma, le sensazioni dell'ultimo mese di allenamenti ed un paio di collinari ben disputate, facevano sperare. Tutto però in settimana è cominciato a vacillare col ripresentarsi del mio annoso dolore tibiale (in zona periostito). Lo sconforto ieri aleggiava in me, tanto che per preconsolarmi ho deciso di regalarmi un nuovo telefono con tanto di connessione internet (per starvi più vicini!) e, per cercarmi ulteriori alibi ieri sera mi sono rifocillato con impepata di cozze e fiano d'avellino..dopodiché mi sono allegramente dilettato col mio nuovo giocattolo sino alle 2.
Stamattina la sveglia, puntata alle 6.30 è suonata quasi a sorpresa a ricordarmi la gara di oggi ed i miei obiettivi : chiudere sotto i 40 minuti la tuttadritta; gara omologata di dieci Km esatti che, partendo dalla centralissima P.za San Carlo di Torino arriva alla palazzina di caccia di Stupinigi.
I dubbi alla partenza erano tanti troppi, ma come accade spesso in questi casi ci sono i compagni di corsa ad allietare il pregara, che giunge sempre fin troppo repentino, tanti sono i discorsi, le valutazioni, le battute ed i saluti da fare...
Parto leggermente defilato, ma non troppo eppure davanti a me finisco quasi con lo sbattere dentro ad una comitiva di donne con tanto di zaino felpa e chiacchiericcio al seguito... vabbé.
Lo strappo per divincolarmi e raggiungere il gruppo di podisti/e conosciuti che so aggirarsi sui miei tempi è tremendo. Il primo km per me (nonostante gli intoppi) è velocissimo (3'46") ma so che c'è da superare il gap della partenza dove al solito i chip, per la troppa calca, non vengono rilevati. Mi accodo ai compagni di squadra ma mi sento decisamente fuori giri (3'49") al secondo km. Terzo km (3'51"):"se continuo così", penso, "non reggo neanche fino a metà gara". Fortunatamente il gruppetto con cui viaggio tra cui ritrovo il rientrante Costantino e poco distante Marco G. si attesta ad un'andatura costante tra i 3'57" e 4' m/Km. Sicuramente più alla portata ma non per questo meno affaticante (per me son tempi da ripetute!). Comincio a pensare positivo vedo che Costantino non si allontana e mi conforto. Di qui in poi la gara è tutta forza mentale, temo i km intermedi perché l'andatura è comunque sempre sostenuta e la distanza dal chiudere ancora tanta...stringo i denti. All'ottavo s'intravede sullo sfondo la palazzina, pur quasi allo stremo mi rincuoro. Al nono ormai son consapevole del risultato alla portata e, piuttosto di cedere nel finale, mi metterei persino a 4 zampe. Mi nascondo da Costantino sperando di sorprenderlo sul finale ma lui a 500 mt dal traguardo cambia passo. Provo a seguirlo ma non ho più gamba il garmin mi segnala negli ultimi 100 mt una velocità media di 3'03": "Più di così non posso fare". Del resto il mio viso nel leggere sul cronometro ufficiale 39'24" (real time 39'17")si apre ad un sorriso. E' personale:la miglior gara da quando corro ed oggi, almeno per oggi, nessuno mi sentirà proferir un solo lamento!

Complimenti a tutti gli altri della podistica Leinì oggi non ve ne era uno insoddisfatto tutti velocissimi Costantino, Marco G., Maurizio, Cristina (seconda di cat.), il debuttante Massimo G.(con un ottimo tempo),Enrico, Paola alias stopprina (quarta di cat.), Vitaliano, Marco V. ,Daniela L. e Silvia!

Nota a tergo: Il P.B è stato effettuato con su la maglietta dei blogtrotter's indossata per la prima volta in una gara ufficiale (anche se qualcuno sostiene che non si potrebbe). Porta bene!!



LA CLASSIFICA ufficiale

martedì 6 aprile 2010

Campionato Canavesano FIDAL


Pubblico, per i conterranei avidi di gare, anche il campionato nostrano FIDAL. Associato al calendario Uisp, l'annata podistica diventa un vero tour de force, da levarsi la voglia...!

lunedì 5 aprile 2010

Controvento (Collinare a Quincinetto)


Finalmente una giornata di sole e , soprattutto, finalmente è cominciato!...
...Il combattutissimo campionato canavesano uisp, ha infatti preso oggi il via con la tradizionale gara a Quincinetto a cui hanno preso parte oltre duecento atleti.
Un percorso impegnativo fatto di continui saliscendi che ti segavano le gambe.
A complicare ulteriormente la corsa anche il vento ( fortunatamente contrario nel tratto meno impegnativo) che rallentava di molto l'andatura.
Le sensazioni ottime della settimana trascorsa, mi avevano spinto a sperare ad un risultato migliore per la mia gara odierna...comunque, da quando non ho dolori, mi guardo bene dal lamentarmi tanto sono contento.
Al di là di ogni valutazione fatta a posteriori (facile parlare col senno di poi), devo dire che la tenuta è stata discreta visto tra l'altro che, in una manciata di secondi, siamo arrivati a giocarci le posizioni di rincalzo in 3/4 pari età. Battuto, senza giustificazione alcuna, da un'ottima prova della Polisportiva Franconi, chiudo (incitato da Eleonora) la mia gara di 9250 mt secondo il Garmin (ben 500 mt più lunga rispetto lo scorso anno) in 39'34", a 4'16" di media. 60° assoluto ed 8° di categoria: per il rotto della cuffia ma, per la seconda settimana consecutiva, premiato e quindi sorridente!

Grande prova di tutta la podistica Leinì che ha iniziato anch'essa di buon piglio l'avventura piazzandosi sesta tra le società. Oggi presenti al via Vitaliano, Piero, Carlo,Marco V,Marco G e Fabrizio (ottimi quinti delle rispettive categorie), Cris (prima F40 e quarta assoluta),Maurizio M., Simona, Angelo e Gianluigi a cui devo anche la prima foto qui sopra.

Bello anche il dopogara che ha coinvolto alcuni di noi con rispettive famiglie al seguito: pranzo del podista, tintarella pomeridiana e come clou di giornata la tradizionale corsa degli asini che , questa volta ci ha visto come spettatori....

Ps. Un saluto a Father bloggher e podista "novello"...genuinamente ambizioso e conosciuto personalmente quest'oggi!