lunedì 28 febbraio 2011

Campionato Canavesano Uisp di Strada e Montagna (provvisorio)

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Terzo Cross Saltese (Cuorgnè)

E anche l'ultima campestre è andata.
Diciamo subito che, se anche non vi avessi presenziato, la mia classifica non avrebbe subito variazioni di posizione.
Perché negarsi comunque il piacere di una bella gara domenicale?
La mia dipendenza dalla corsa , e soprattutto dalle gare , credo che abbia raggiunto vette inimmaginabili .
Non basta la difficoltà nel riuscire ad effettuare cambi turno e riposi, o la scelta di prendere giorni di ferie per parteciparvi...nooo oramai la mia assuefazione è tale che neppure i ripetuti infortuni o malanni stagionali mi fermano più.
Considerando la settimana intestinalmente travagliata, la gara è persin andata bene (premiato come nono di categoria). Certo, la speranza è di milgiorare sempre i propri obiettivi resta; ma come già detto in svariate occasioni, non tutti i periodi sono uguali, ed oggi cercare di non perdere troppo terreno dai rivali abituali era già una buona prospettiva.
In realtà il mio obiettivo odierno era quello di arrivare almeno avanti di un metro a tale Ricci (di nome e di fatto) Luca, per sorpassarlo nella classifica finale di campionato....cosa che mi è riuscita per metà gara approfittando di una mia partenza azzardata velocissima, pagata come da pronostico nella seconda parte della gara.

Poco male, chiudo a pari punti col rivale, ma nono per aver perso gli scontri diretti .


[Foto di Emanuela]

Quasi certamente qualcuno di voi vendendo, gli arrovellamenti nei calcoli dei punteggi con i quali vi tedio , riderà; sappiate però che noi, "poveri" podisti da retrovia, usiamo questi stimoli come motivazione che poi diventa altresì ragione di vanto o sfottò durante gli allenamenti di gruppo con gli altri componenti della squadra.
Insomma, saremmo anche tapascioni ma molto orgogliosi e motivati.
Complimenti, a proposito, a tutti i partecipanti della Podistica Leinì che han permesso con la loro abnegazione di raggiungere la 10 posizione di società nella classifica di specialità.


lunedì 14 febbraio 2011

2° Cross della Cascina Rolanda (Favria)



E come spesso accade la domenica, armato delle migliori intenzioni e scarpe chiodate, mi tuffo (oggi in compagnia di Costantino), nelle grigia campagna nostrana per calpestare un po' d'erba , già concimata per l'occasione col miglior letame bovino.
Gli antinfiammatori stanno avendo l'effetto sperato sul mio tendine sempre meno dolorante, in compenso lo stomaco è spesso in subbuglio, agevolato del resto dalla mia assoluta incapacità di "amministrarmi a tavola".
(Alla vigilia prediligo ancora sempre una bottiglia di buon vino a qualche bevanda energizzante).
Prima della partenza incontro , come sempre, tutti gli abituè delle gare canavesane; conosco anche Paolo alle prese con i suoi primi cross... Sul campo di gara percorro alcuni metri con i sempre più forti Angelo ed Omar: li scruto attentamente per carpire, tra le righe delle loro frasi, qualche segreto miracoloso, che mi premetta quantomeno un giorno di avvicinarli, ma niente...
La nostra batteria parte per prima.
Parto molto fiducioso. La gara consta di due giri di 3km (il garmin mi dirà 6100 mt al termine così come lo scorso anno). Il primo giro fila via liscio, le sensazioni sono buone, anche se le gambe cominciano ad essere un po' appesantite dal terreno sconnesso.
Di lì a poco comincio a cedere qualcosa, ne approfitta l'amico e compagno di squadra Ivan che mi supera. Ho tempo di alzargli il pollice in segno di complimento (i maligni sostengono ch'io abbia sbagliato dito).
Qui vorrei aprire una piccola parentesi sulla reazione che avete voi in gara quando vi supera un compagno e/o rivale.
Io assolutamente negativa. Di solito infatti invece di tirar fuori la grinta, tiro i remi in barca (il primo pensiero che ho è "ne ha di più"), il che mi porta inevitabilmente a perdere ulteriore terreno anche nei confronti degli altri concorrenti...

Termino comunque la gara in 24'34" 4'01" di media, secondo il garmin ,che va sempre preso col beneficio del dubbio in quanto lo reputo troppo generoso con le distanze (o verosimilmente sono io che non taglio le curve).
2'40" in meno dello scorso anno (anche se non ero in forma) sono comunque tanti e mi fanno ben sperare. Se riacquisto appieno la forma quest'anno forse riesco ad entrare in qualche premiazione e non sfiorarla sempre (oggi 11° di categoria), restando con l'amaro in bocca che questo implica.


venerdì 11 febbraio 2011

Rincorse (cross di Ciriè 2011)



Sono in eterno ritardo, lo so... Come da titolo però non sempre è facile seguire ritmi ben precisi.
Mi ritrovo infatti sempre a rincorrere tutto:la forma, gli avversari, il tempo... di rado mi riesce di raggiungere l'obiettivo.
Le cose comunque cominciano per l'ennesima volta, a (ri) sistemarsi. Il tendine d'Achille, grazie agli antinfiammatori fa meno male e mi permette quantomeno di allenarmi.
Accantonati mio malgrado i propositi di maratona, cerco di dilettarmi come posso con quello che il mio fisico può permettersi.
Domenica 6 febbraio è stata la volta del cross di Ciriè , a dieci minuti da casa.
I continui cambiamenti d'orario, mi hanno un po' destabilizzato, visto che lo scarso riposo notturno avrebbe potuto essere compensato da un risveglio molto ritardato.
Mi ritrovo quindi in loco molto in anticipo, ho tempo persino di convincermi all'acquisto di un paio di plantari ammortizzanti.
Ad un tratto,osservo incuriosito un capannello di podisti accerchiare un signore, reo, a quanto pare di aver "aperto" alcune macchine, pratica (ahinoi) sempre più diffusa alle gare podistiche.
Gli lancio un 'occhiata preventiva di spregio che sicuramente lo avrà redento...
Finite le ciance (riscaldo sempre più la lingua delle gambe), alle 12.20, partiamo!
Capisco subito di essere decisamente affaticato, a dispetto delle buone sensazioni degli allenamenti settimanali . Medito di fermarmi, ma sia mai che finchè sto ritto su due gambe io ceda le armi. Compio tutto il percorso in apnea e termino i 6500 mt (circa) del percorso, non troppo soddisfatto, ma consapevole , ancora una volta, di aver dato il massimo possibile in quel contesto.
[Il garmin mi vuole bene: aggiunge duecento metri per regalarmi un buon tempo]




La sera ennesima cena con i compagni di società. Si festeggia il compleanno di coach Silvio.

[Silvio & Ladies: la sua arma di seduzione? Le tabelle!]

Finalmente, guardando Maurizio ridursi allo stato brado, capisco qual è lo spirito che anima veramente la podistica leinì.
La sfida a tavola è aperta a tutte le società che desiderino farsi avanti, ma sinceramente credo di poter sostenere con assoluta certezza, che lì ,vinceremmo qualsiasi campionato!


[Il presidente: un esempio per tutti noi!]