martedì 29 luglio 2008

O-limpiadi

Cresce spasmodicamente l'attesa per i giochi olimpici..
Tra lo spettro del doping, una cappa di smog impressionante, la sparizione dei cani dai menù , l'inibizione ad internet, una città armata, la violazione dei diritti civili ed un boom economico tanto ostentato che è la contraddizione di se stesso...
Qualcuno riesce ancora a ricordare che trattasi di evento sportivo?

sabato 26 luglio 2008

Ho fatto presenza! (Collinare a Frassinetto )

Lo dico per prima io! Non avrei dovuto gareggiare...E' che mi mancano le collinari, e rischiavo di compromettere (...?...) tutto il mio campionato canavesano uisp per una gara!

Così, dopo quasi un mese di astinenza assoluta dalla corsa, mi son ritrovato pronto alla linea di partenza di questa amena località montana.

L'ambiente era veramente degno: bel paesaggio, giusta temperatura, folto pubblico locale che incoraggiava curioso.Peccato non esserci potuti fermare alla cena del podista: i bottiglioni di vino erano più che abbondanti!

Un po mi veniva da ridere.Non solo non ero preparato alla gara, ma la mia gamba faceva sempre male e per tutto il tragitto( tre giri per un totale di circa 7 km) cercavo di pensare a qualcosa che mi distogliesse dal dolore.

Mi è spiaciuto a dire il vero, perché il fiato non scarseggiava poi così tanto..ma nelle discese...nelle discese... sul perfido porfido, vedevo letteralmente le stelle ogni qualvolta il piede toccava terra!

Poco importa;sono nuovamente "cionco" ma, vista l'esigua partecipazione (115 partenti), premiato! Anzi ,tutti premiati!! Io , con un tempo abominevole, 9° di categoria (premio composto da: un salame enorme,due confezioni di caffè e degli spaghetti).

Certe serate , al di là dei tuoi problemi fisici e non ..ti riconciliano col mondo intero (in fondo siamo degli umili!)

ps. Ha vinto Fenzi...Igor, stasera avresti stravinto! ;)


[Come sempre grazie Arbolle]


mercoledì 23 luglio 2008

Postremato

Dovete avere pazienza.

Lo so che parlare di bici su un blog, nelle intenzioni, dedicato al podismo, può irritare la sensibilità di qualcuno…

Del resto il primo ad essere spazientito da questa situazione, è il sottoscritto: costretto all’ennesimo fermo stagionale ed a far fatica con mezzi impropri (mentre posto ho ghiaccio cosparso un po’ ovunque).

Detto questo, volevo ribadire, che tendo ad esagerare..

… Infatti, alla mia terza uscita con la nuova bici, mi sono fatto convincere da alcuni colleghi ben più avvezzi di me alle due ruote, ad una pedalata montana di quasi ottanta km!

Complice la giornata spettacolare e la mia testardaggine.. ( “ce la faccio..osse ce la faccio..”), la pazienza dei miei due amici e delle loro due bici da corsa al carbonchio, ho portato a termine l’impresa!

Giusto in tempo per cominciare il mio turno lavorativo…

Le gambe sì un po’ indolenzite ( i muscoli sollecitati nella pedalata , non sono proprio gli stessi della corsa), ma con delle sensazioni non del tutto devastanti.

Il cardiofrequenzimetro non ha mai superato la soglia dei 170 battiti! E questo è un bene. In fondo, non è altro che una MTB, con degli pneumatici spessi così…

Ci sto prendendo gusto, seppiatelo!

lunedì 21 luglio 2008

L'antitesi dello Zen

La verità è che tendo al masochismo.

Così una mattinata di riposo, diventa subito pretesto per far fatica (e ritrovare un po di sole, dopo il diluvio rimediato ieri).
In realtà speravo di ricominciare a correre, ma fa ancora abbastanza male l'appoggio, quindi meglio non compromettere il sacrificio della mia seconda settimana di astinenza .
Devo godermi le due ruote ancora un po....del resto le cicloscalate sono un'alternativa divertente, debbo ammetterlo!











Io non sono una persona paziente!

sabato 19 luglio 2008

Cicloterapia

Che nessuno dica che far sport non costa....! E non parlo solo della fatica e del tempo speso.
A volte penso che le "droghe tradizionali" sarebbero meno onerose anche se meno salutari.

Detto questo, ho trovato il modo di tornare a sorridere. In parte perché la mia periostite tibiale, sembra proprio migliorare e presto, forse,riuscirò a riprendere gli allenamenti.. (sto pianificando una maratona, ma non voglio nominarla troppo in anticipo visti i precedenti).


La mia maggiore felicità deriva però dal fatto, che visti i miei innumerevoli fermi dovuti ai continui infortuni (son mica più un ragazzino...) ho deciso di darmi alla bicicletta.
Venerdì ho ritirato la mia MTB (una merida matts sport 500 di fine serie) e in più ho comprato tutto il necessaire da viaggio .
La mia conoscenza della bicicletta si limita al ricordo della mia "Graziella" usata per andare a scuola ai tempi delle medie.
Potete quindi capire la dimestichezza da bradipo semiprofessionista che ho nell'uso di attacchi, marce ,freni e forcella.(Ancora poco e mi ribaltavo già all'uscita dal negozio).

La mia prima uscita però è stata entusiasmante 25 km di cui almeno la metà in salita...
Appena la pendenza è cominciata ad aumentare, il desiderio di scendere da quello scomodissimo sellino (i pantaloni da ciclista, si possono riciclare alle feste di carnevale sapevatelo!) e mettermi a correre è stata molta. Sì perchè, senza la giusta proprietà del mezzo, a mio parere si fa prima di corsa!
Così pure ad ogni incontro con i podisti, quanta voglia di fermarmi e dir loro "non prestatemi attenzione..sono un ciclista per caso, tra poco scendo e si corre insieme".
Invece la mia andatura aumentava, le gambe giravano ed io ansimavo a più non posso...In discesa ho finalmente fatto felice il mio garmin (stufo di andature da lumaca), dal quale ad un certo punto ho letto una velocità di 59 km/h.

Al ritorno a casa, è questo è ciò che in definitiva conta, avevo un sorriso grande così..dettato anche, dalla consapevolezza che non tutta la fatica di questi mesi "sfortunati" è andata perduta.

sabato 12 luglio 2008

Po(')st-upido



Quattrominutiediciannovesecondi per un totale di millecentoquarantametri!
Tanto è durata la mia gara a Barbania.
Il mio primo abbandono prima o poi doveva arrivare, e la mia cocciutaggine doveva pur essere sconfitta.
Mi arrendo all'evidenza come San Tommaso diffidente!




( era comunque l'unico modo per arrivare prima di Luca ed Igor al traguardo!)

[si ringraziano in ordine di apparizione: San Tommaso per l'ispirazione al martirio, ed il cantoniere per avermi evitato la salita fin sulla piazza del paese, caricandomi sulla sua furgonetta]

mercoledì 9 luglio 2008

Baropodometrico

Test fallito miseramente!
Dopo una settimana di riposo assoluto, oggi, fiducioso, ho tentato una breve corsetta per valutare se potevo riprendere la mia attività preferita. Stasera, nelle mie speranze, c'era la gara a Lugnacco (valchiusella), una di quelle collinari belle a farsi!
In settimana ho fatto un altro esame baropodometrico: son convinto che oltre ad aver esagerato con le gare, il mio problema sia ancora provocato dal mio appoggio maldestro (sono un supinatore). Così, pur di non lasciare niente al caso, mi son anche fatto rifare i plantari (con quello che costano ci uscivano quasi due paia di scarpe).
Ho continuato con ghiaccio, pomate ed anti-infiammatori, ho addirittura tentato con l'elettrostimolazione...ma nulla il dolore, soprattutto quello alla tibia destra è ancora molto intenso (simile a quello provocato da un brutto ematoma anche se nel mio caso non si vede assolutamente niente di anormale), non mi permette un appoggio senza che io sia costretto a digrignare i denti e, per di più, ora si è messo a far male anche a riposo.
Ho tentato anche la mia solita autodiagnosi ghugheliana....periostite? Frattura da stress?...
Se il dolore non cessa dovrò farmi vedere da uno specialista....

....al momento rimane solo lo sconforto, ero veramente convinto di poter riprendere già da stasera.
Sempre la stessa solfa, appena uno comincia a ritrovare un pò di forma...è costretto a fermarsi.
A volte penso che correre non faccia poi così bene...(intanto sono in piena crisi d'astinenza).

sabato 5 luglio 2008

Notturna a Nole (una gara da spettatore)


Che dire.... è la prima volta che assisto ad una gara da spettatore o da ciclista improvvisato, ed è stata un'esperienza insolita e divertente!



Nonostante avessi cambiato il turno con due settimane di anticipo, prevedendo di partecipare a questa notturna a due km da casa, i miei acciacchi da vecchietto mi hanno costretto al forfait (per fermarmi dovevo veramente star male, fidatevi!)
Non ho rinunciato comunque a recarmi sul posto per fare il tifo e chiacchierare coi tanti amici che frequentano il panorama podistico nostrano...
La gara , alla sua a prima edizione, ha presentato un discreto gruppo di partecipanti, ma soprattutto qualitativamente validissimi!!
Gabriele Abate stravince la gara correndo ad una media di 3'03"
( visto dalla bicicletta sembrava così facile correre...).
Per la prima volta sono riuscito a tenere il ritmo di Igor ;), che nonostante l'andatura forsennata, aveva ancora il fiato per parlarmi e domandarmi se ci fosse qualche inseguitore alle sue spalle...
..dietro, ovviamente, il vuoto!

Classifica primi 10 (La classifica completa qui) :

1 Gabriele Abate
[Daniele Ferrero (fuori gara)]
2 Francesco Argenio
3 Luca Cerva
4. Tahar Bouzazou
5 Simone Giorda
6 Igor Martello
7 Paolo Gallo
8 Stefano Rolland
9 Maurizio Meoli
10 Nicola Grieco



[Le foto ritraggono, in ordine di apparizione: gli atleti alla partenza, il mio nuovo amico Riccardo Bordino e consorte , i miei amici rivali M40 Marco Giordanino e Vitaliano Linari (vi è andata di lusso che non gareggiassi!) ,il vincitore Gabriele Abate ed infine"i mitici della Libertas Forno" Igor Martello e Luca Cerva]

giovedì 3 luglio 2008

Gara ad Agliè

Quando l'entusiasmo, diventa il tuo peggior nemico!
(Amen)

Che Elisa di Rivombrosa mi abbia in gloria

[per le ultime due foto, si ringrazia ancora il sito GBFOTO , dove potete trovare numerosissimi e bellissimi scatti della gara!]

mercoledì 2 luglio 2008

La crus + Cristina Donà in concerto (Vodka/Redbull e zanzare)


"Un passo dopo l'altro giungerò a desinazione.."
Buffo quanto queste parole di Triathlon, mi tornino in mente durante le gare, nel sincrono immaginario del parlato col mio respiro.

Cristina Donà è senza dubbio una delle migliori artiste del nostro panorama nazionale, quindi, io ed Eleonora, non potevamo perderci questa ghiotta occasione : un doppio concerto gratuito a pochi chilometri da casa..
Arriviamo a Settimo poco dopo le 21, quando hanno già preso a cantare i La crus sulle note di una splendida orchestra di archi.La voce di jo echeggia imperiosa, quanto dolce.
Strana atmosfera da queste parti, di solito m'insinuo alla caccia alla transenna lottando con giovani imberbi, rivendicando il diritto d'anzianità:"io li ascoltavo quando ancora tu...".
Stasera no, stasera mi trovo a discutere col pensionato locale..la media delle persone che mi stanno davanti è sulla sessantina;coppie di signori anziani che sorridono ammalianti dicendomi con forte accento piemontese " le spiace se io mio marito ci mettiamo qui? Sa la vista non è più la stessa..."
Come controbattere??
Musicalmente i La crus sono ineccepibili, l'atmosfera è magica, anche se i testi a dirla tutta, un pò mi tediano, molto meglio quando si approcciano ai loro vecchi cavalli di battaglia.
Fantastico un primo intervento di Cristina (D'Avena come l'ha chiamata jo) a far da controcanto, un buon antipasto a quello che succederà pocanzi.
Dopo un non troppo veloce cambio di palco arriva infatti Cristina Donà, che con una voce suadente e senza sbavature inizia la sua performance.Prima in acustica e poi con la band. Un'ora e trenta circa di magia, durante i quali vengono magistralmente interpretati vecchi e nuovi successi inclusi nella sua ultima collezione intitolata "piccola faccia".
Unica nota negativa, la mancata proposizione della splendida "Settembre",canzone manifesto de "la quinta stagione".
Nel finale una piccola chicca: "Raso e chiome bionde" uno dei suoi primi successi (con lo stesso Jo all'armonica) che, rubata impropriamente , con mezzi tecnici improvvisati e mano parkinsoniana ho deciso di regalarvi ...confidando nella magnanimità dell'artista...e la vostra, ovvio!