martedì 30 novembre 2010

Auguri Gran Mogol


E' stato definito Il tom tom della bassa, il google map delle Vaude, l'iniziatore dei nuovi adepti, il faro illuminante della nostra podistica...



Buon Compleanno anche a te, Carlo!


venerdì 26 novembre 2010

CLASSIFICHE CAMPIONATO CANAVESANO Uisp e Fidal



Un' annata intensa non c'è che dire.
Il sottoscritto supera abbondantemente le 40 gare annuali, nonostante infortuni e varie debacle.
Il risultato finale, è un misero 17° posto di categoria nel combattutissimo campionato Uisp, che giunto alla sua sesta edizione, registra il record di presenze .
Sicuramente la classifica meritocratica più attendibile.
I vari stop che costringono a fermarci (con le difficoltà che implica il dover riprendere ogni qualvolta il discorso daccapo), non sono sempre una giustificazione, ma fanno parte di questo sport e vanno considerate (almeno per me è così), metafora di vita.


La premiazione, che riguarderà tutti gli atleti che hanno realizzato le 14 gare utili, nonché le rispettive società, si effettuerà a Strambino il giorno 19 Dicembre (pomeriggio).

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Discorso a parte merita il campionato Canavesano Fidal.
Storico campionato giunto alla sua trentaduesima edizione e forse (ma mi auguro caldamente di no) al capolinea.
Un campionato terminato tra mille problemi: con gare annullate e concentrate nel periodo estivo, che forse, hanno limitato un'adeguata e più cospicua partecipazione.
Io che, pur tra mille difficoltà, son riuscito a concluderlo, lo segnalo per la bellezza di alcune gare, già raccontate con post dedicati.

Il mio stacanovismo è premiato con un secondo posto di categoria.
Meritato? Sicuramente (vedi sopra) non sono il quarantenne più veloce del circondario, ma credo che la tenacia e la costanza con cui ho affrontato quest'anno (nonostante...) lo giustifichino.
Un esempio?Dodici gare in un mese tra Luglio ed Agosto e le ultime corse febbricitante. E poi, la partecipazione era alla portata di chiunque lo volesse...


Per le classifiche vi rimando al blog del G.P. RIVAROLO 77 dato che non ho trovato altro in rete.


La premiazione avverrà il 12 Dicembre a partire dal pomeriggio a Forno Canavese

Una piccola parentesi ancora per dire che le polemiche a cui abbiamo assistito quest' anno sono (a mio insindacabile avviso) sterili e del tutto illogiche. Il piacere della corsa non ha polemica alcuna che lo giustifichi o sorregga...
...E chi come me ha portato a termine entrambi i campionati, credo, lo abbia dimostrato.

giovedì 25 novembre 2010

Un Compleanno al giorno....

Oohhh ma quante siete? E soprattutto, quanto invecchiate??
Oggi la festeggiata di turno è Paola alias stopprina. Che dopo un'annata strepitosa: seconda classificata F40 al campionato canavesano Uisp (dietro solo all'ineffabile Cristina) e, superato un brutto infortunio che l'aveva costretta a mesi di riposo, è tornata a correre tra noi!!

Dimenticavo... a lei un augurio e dei complimenti speciali anche perchè sopporta LUI

mercoledì 24 novembre 2010

Buon Compleanno Daniela

In una giornata in cui i riconoscimenti ai "nostri" maratoneti fioccano su tutti i giornali locali, nazionali e molto probabilmente anche d'oltre confine (se esagero ditelo); tutti i sudditi della Podistica Leinì, all'unisono, porgono gli auguri all'incontrastata (o quasi) Regina!

martedì 23 novembre 2010

Cinque su Sei (Maratonina di Strambino)

La gara da incubo dello scorso anno aveva fatto sì che mi riprometessi un "mai più" a Strambino...
Ma la tentazione della corsa per me è qualcosa che va al di la di ogni logica promessa, e la gara è bella. Questa è la mia quinta edizione su sei disputate.
Sapevo benissimo che questa maratonina non mi sarebbe servita ai fini del campionato ormai per me concluso con una mezza disfatta...per giunta la competizione quarantenne oramai è improponibile.
Affronto quindi la gara sereno e con molta non chalance.
Il clima è a mio avviso perfetto: una leggera pioggerellina ci accompagna per alcuni Km, poi a parte lo slalom obbligato tra le pozzanghere (conclusosi all'ottavo Km con un inzuppata totale di entrambi i piedi) nulla più .
Procedo a passo costante senza spingere troppo; trovo l'occasione di chiacchierare con un po' di atleti tra cui Massimo che dopo poco lascio sfilar via.
Mi faccio sorpassare senza reagire anche da Marco.
Ad ogni km ricordo la via crucis dell'edizione 2009, la mia inaudita sofferenza.
Un po' sorrido perché oggi nonostante la colossale bevuta del venerdì sera , pur senza strafare, le sensazioni sono ottime.
Non guardo mai il cronometro, convinto di avere un'andatura delle mie..ovvero con una proiezione sull'ora e trentaquattro. A circa tre quarti di gara incontro Stella , podista di Giaveno tornata all'ovile dopo una trasferta a Roma. La conosco tramite facebook, grazie all'intermediazione di Anna.
Provo a scambiare due parole anche con lei, ma lo stuolo di podisti che la "sta tirando" (o viceversa) si altera un poco e mi convince al silenzio.
La gara scorre veloce: arrivo al diciannovesimo senza quasi accorgermene. Tengo ancora costante il passo. All'ultimo Km mi ripassa Stella, incitata dalle urla del suo Bodyguard...sfila via veloce, vorrei agganciarmi, ma il mio spirito poco competitivo mi spinge semplicemente ad osservare... Anzi, chiacchiero ancora invece di aumentare, condividendo con un altro il macigno del turno lavorativo che mi sarebbe toccato di lì a poco.
[Ultimo Km]

Giungo al traguardo. Vedo i miei compagni di squadra già tutti lì, ottimi piazzamenti nonostante i postumi della maratona della settimana precedente.. rispondo al loro sorriso con un " saluto cordiale"...poi abbasso lo sguardo ed il cronometro mi rivela con mia somma sorpresa un 1h 31'16".
Non mi capacito..e se avessi osato di più?

sabato 20 novembre 2010

Trova le differenze...

Ci sono società podistiche e gruppi di amici...

Il "buon compleanno" ci sta..perchè tutto questo nasceva "solo" due anni fa (anche se in fondo, è sempre esistito).

lunedì 15 novembre 2010

Cristina e la Maratona (Turin Marathon 2010)

Stavolta la gara la racconta LEI!!

Grazie Guido, grazie per aver creduto in me, sapevi che la testa e il cuore avrebbero compensato il fisico dolente!!

Il destino questa volta è stato dalla mia parte ed ha voluto che facessi la gara della vita in condizioni direi non ottimali! Forse hanno ragione gli altri, mi è servito x riposare, sicuramente quando al 17km avevo gambe durissime e collo dolente ed ho pensato di ritirarmi, la forza che ho avuto dentro è stata quella di dire “no”, non posso farlo adesso, dopo tutta la fatica degli allenamenti, l’impegno mio e di chi mi è stato vicino, non potevo tradire le aspettative nel mio orgoglio e di chi mi ha allenata e supportata per tanti mesi.

Sapevo che non potevano essere dolori muscolari, quindi ho stretto i denti, anzi ho spinto ancora di più su quella salita di Rivalta, perché ho pensato che mi dovevo portare avanti, così, se mi fossi inchiodata, sarei stata più vicino all’arrivo. Proprio li, su quella salita, ho perfino staccato Massimo e Daniela e ho continuato a spingere, senza risparmiare nulla, perché sapevo che energia ne avevo tanta quanto poteva bastare, quello che mancava era la struttura che, rigida, faceva fatica a supportare le gambe che correvano, correvano senza prendere fiato, come sanno fare così bene.

Così mi sono ritrovata al 30 km, su corso Francia, mi ha affiancata Silvio e l’emozione di essere già arrivata li mi ha fatto correre un km in 4.05 … esagerata come sempre! Mi sono resa conto che la gara non era finita, ho tirato un po’ i freni ed ho cominciato a sperare di reggere ancora un po’, con un po’ di fortuna magari fino alla fine.

Poco prima del 40 vedo una canotta conosciuta, è Costantino, partito troppo forte ha dovuto rallentare, lo affianco e insieme a lui provo a spingere ancora, ma ho dolori ovunque, anche ai piedi e mi chiedo … come si fa a correre con i dolori ai piedi … ma non è così, si corre, comunque, perché questa è la cosa che so far meglio.

Siamo alla fine, vedo già gli stemmi dell’imbocco di via Roma, sento urlare il mio nome (sono Paola e Daniela che han perso la voce x incitare tutti noi… ) so che tra poco il tempo si fermerà solo per me, e quel tempo non lo potrà cancellare più nessuno … Silvio mi deve abbandonare, ma mi da una pacca sulla schiena e mi dice “vai .. stai dritta … c’è l’hai fatta”, io alzo le spalle (chissà con quale strana postura stavo correndo x alleviare i dolori …) e sorrido, la gente è tantissima e il tifo è tutto mio, sorrido fino alla fine, taglio il traguardo ed alzo le mani: 3.04.52 !! Ce l’ho davvero fatta … è incredibile …. Sono molto orgogliosa di me, sono felice … me lo sono davvero meritato!!

Grandissimi tutti, siamo stati davvero immensi, sono felice perché tanto impegno ha dato i suoi frutti, ha regalato alla maratona 5 nuovi adepti e a me un po’ di soddisfazione per averli accompagnati fino al traguardo, perché è come se li avessi tenuti per mano ... perché ha fatto correre Vita come non aveva mai corso, migliorando il suo PB di 15 minuti … perché c’era Maria che mi seguiva in bici, nonostante il freddo e le fatiche di un mondiale di 100km di solo una settimana prima, che mi ha dato coraggio e mi ha fatto sorridere sempre, ricordandomi che l’umanità è l’anima dello sport …. Perché c’era Silvio, che ha creduto in me fino alla fine, ed era così felice perché le “regine” avevano di nuovo centrato l’obiettivo …. Perché c’era Daniela, la vera Regina, che ha corso con me, con impegno e poi (ma solo per questa volta … ) mi ha dovuta lasciare andare ma ha gioito con me al traguardo, con felicità vera!

Oggi è un gran giorno, per tutti noi!

Cris



La volontà non basta (StraVialfrè)

Una buona gara è spesso un'alchimia di diversi fattori . Ottimo stato di salute, condizione atletica, allenamento, forza di volontà..e chi più ne ha più ne metta.
Trovarli tutti insieme non è facile.
Le sensazioni della settimana che precede la gara sono spesso rivelatrici.

La mia voglia di far bene comunque, non manca.
Il clima quest'oggi mi ricorda in tutto e per tutto, la gara di pettinengo di un mese fa. Il piglio con cui affrontavo la partenza meno: in questo periodo sono caparbio.

Il terreno è viscido, a tratti scivoloso e pesante, penso che sia cominciata la stagione dei cross. Soffro fin dai primi metri di una fastidiosa occlusione di stomaco, che mi limita alquanto. Al secondo km mi passa Marco (meno male che ha appena ripreso), ma so che l'andatura è quella giusta, quindi non mollo.
Patisco i tratti in salita e mi abbandono a quelli in discesa (facendo però molta attenzione a dove posizionare i piedi). All'incirca metà gara mi passa un irriverente Carlo. Ha il vizio di giocare con le pozzanghere, io ed un vicino concorrente lo ringraziamo per la premura con cui ci ha lavati.
Non voglio mollare, anche se le sensazioni non sono buonissime..lo tengo a tiro.
Dopo un poco ripasso Marco e riprendo ulteriore coraggio, mi riporto a ridosso di Carlo, ma invece di provare a riprenderlo mi adagio con lui sul'ultima impegnativa salita...Gli ultimi 600 mt allungo, ma come me gli altri atleti che mi precedono.. e così concludo .
36'54" alla media di 4'16": è il mio personale su questa gara (considerando anche i 30 mt in più di posizionamento dell'arrivo ed il terreno pesantissimo ), posso comunque essere soddisfatto.
Il pensiero del resto va subito ai tanti amici maratoneti impegnati a Torino......


[Le foto sono di Emanuela]

lunedì 8 novembre 2010

La carica dei quarantenni (Strafalchera)

Dopo tre settimane di tregua, ho deciso di riassaporare il sapore della competizione, disputando una delle ultime gara del campionato uisp (la gara valeva sia per quello regionale che per il canavesano).
Nonostante il tempo poco clemente e la concomitanza di altre gare, i podisti sono davvero numerosi (circa il doppio, rispetto alla passata edizione).
Arrivo quindi con la mia "carcassetta", con un carico di soli quarantenni, lamentosi , irriverenti e non soddisfatti del servizio sauna gentilmente offerto col trasporto.

[Il gruppo della podistica Leinì presente alla Strafalchera con bambino infiltrato]

Oggi non ho nessun tipo di velleità, se non quella di rinverdire l'eterna disputa con l'amico Vitali(a)no, ormai troppo distante dal sottoscritto sia nel punteggio che come condizione atletica.
Conscio però di una (ed una sola) settimana di buone sensazioni durante gli allenamenti effettuati con Daniela De Joannes e gli altri prodi, ormai in fase di scarico in vista della maratona di domenica prossima (sic! La mia ennesima rinuncia a cui dedicherò un post apposito), mi sento decisamente sereno.

Dopo un breve riscaldamento sotto una pioggerellina, a tratti finanche piacevole, si parte (un'altra partenza con rincorsa).
Inizio decisamente a spronbattuto tanto da vedere la testa della gara a qualche decina di metri, fin oltre il primo km. Spaventato più dal riscontro cronometrico del garmin che dalle mie reali difficoltà respiratorie, decido di rallentare leggermente ed assestarmi su un'andatura più consona. Proprio in quel frangente mi passa come un treno Gianluigi che con molta naturalezza sfila via in progressione (eppure sono ancora sotto i 4'/Km penso!)
[Foto podoandando.net]

Ho Fabrizio a portata di sguardo e riesco a non perdere troppo terreno, per cui la mia fiducia comincia ad aumentare.
Mi aspetto che da un momento all'altro arrivi Vitaliano.. ma niente. Rincuorato corro così fino a poco meno di due km dall'arrivo, cercando di non perdere il ritmo ...
La lunga sequenza dei palazzi mi demotiva, so che l'arrivo non è lontano , quindi cerco di concentrarmi non pensando al lungo stradone...
[Foto di Emanuela]

Quando oramai penso di avercela fatta, a poco meno di 500 mt dalla fine, mi supera lo spilungone in canotta azzurra... Riesco solo a rivolgergli i l mio personale complimento per il superamento con un epiteto impronunciabile.
Invece di reagire all'incitamento di Piero che l'aveva accompagnato nella sua progressione, mi demotivo e perdo una decina di mt. Alla vista del traguardo però mi rincuoro e tento il tutto per tutto con un poderoso sprint finale. Supero due atleti che si erano frapposti, lo raggiungo ma la fila di persone mi avvisa che la gara è finita. Sfida persa per un secondo!
Siamo tutti e due piegati e ci scambiamo reciprochi complimenti...sinceri questa volta.
Felicissimo del riscontro cronometrico, meno del piazzamento.
Comunque alla vigilia una gara di oltre nove km fatta alla media dei 4'/Km (spaccati) era impensabile!