giovedì 30 giugno 2011

Di corsa per il Parco ed i Luoghi Gozzaniani (Agliè)

Questa notturna è sempre "ben frequentata", lo dimostrano le ben 330 presenze che, nonostante la calura estiva, mitigata fortunatamente da un temporale precedente la gara, si son dati ritrovo nel bellissimo paese canavesano, famoso soprattutto per il suo castello.

Le sensazioni pre-corsa sono state del tutto premonitrici su quel che sarebbe stata la mia gara. Sentivo le gambe molto affaticate, ancora imballate probabilmente dall'immane fatica domenicale.
Si parte tuttavia col solito entusiasmo e per i primi due km, complice la discesa iniziale, mi sento piuttosto motivato.
Dopo poco però le salitelle sterrate nel (pur bellissimo) parco, cominciano a farsi sentire, trovando le mie gambe via via sempre meno agili. Al quarto km mi arrendo: mi sento impacciato, poco fluido, tanto da pensare che sarebbe il caso di fermarsi.
Il mio orgoglio mi fa proseguire, nonostante i numerosi sorpassi che subisco. Il tour nel parco è eterno. Dopo poco il quinto km si riesce dal bosco e, dopo un altro piccolo giro in paese, si torna sull'asfalto.
Qui riesco a spingere di nuovo con più costanza, tanto che a poco a poco rinvengo su alcuni atleti che mi avevano superato in precedenza. Giusto giusto per sprintare con il "collega sindacalista" e pari categoria Luca, in un centometri memorabile!

Chiudo 87° con un misero 31'27" ( 4'06" di passo medio). Una gara comunque non facile, che vede, per l'ennesima volta una sfilza di pari categoria (21 stasera) dare un colpo ferale al mio proverbiale orgoglio!


L'arrivo di Cristina

La podistica leinì è comunque sempre più brava, anche stasera con un piazzamento di tutto rispetto tra le società, distinguendosi tra l'altro nei sempre più alcolici dopo-gara

sabato 25 giugno 2011

I temibili M 40 ( XX Notturna di Bairo)

Continua il periodo non- stop .
Forse in un impeto di ottimismo (non mi era mai successo di stare sei mesi interi senza lamentare un infortunio!), mi son fatto prendere la mano , o meglio la gamba; fatto sta che praticamente gareggio ad intervalli di due-tre giorni lasciando nessun spazio alla preparazione e molto all'improvvisazione.
La tenacia quella c'è: anche stasera in quel di Bairo devo dire che mi sono applicato.
Lamentando una nausea iniziale dovuta forse al mal d'auto, passo la fase del riscaldamento e la prima parte di gara decisamente preoccupato e titubante sul da farsi.
Dopo il primo km, corso troppo veloce, complice la discesa iniziale, che pagherò successivamente, lo stomaco sembra in parte assestarsi ed io mi posso concentrare sul tracciato.
"i soliti" 3 giri da due km e mezzo per nulla piatti, con arrivo e strappetto finale piuttosto impegnativo.
Mente corro, mi torna esattamente alla memoria la fatica dell'edizione2009, a quando mi ripromettevo "mai più"...
Ma son cose che si pensano in gara e poi immancabilmente vengono smentite dal mio essere volubile.
A dire il vero, questa sera le sensazioni sono ovviamente di estrema fatica, ma contrastate contemporaneamente dalla consapevolezza di riuscire a tenere comunque un buon passo .


Al secondo giro mi passa Marco in gran forma che vedo sfilare via deciso, stavolta non mi demoralizzo e riprendo a correre senza perdermi d'animo cercando di spingere il più possibile sul giro intermedio (quello che mentalmente soffro di più).
A circa un km e mezzo dalla fine, sul tratto sterrato che soffro terribilmente vedo con la coda dell'occhio arrivare anche Gianluigi : gli faccio strada invitandolo a superarmi.
Sul tratto finale asfaltato che porta alla bellissima piazza va meglio, tanto che, fiducioso ,riprendo a spingere sulle gambe tornando sul compagno di squadra un po' in difficoltà. Sula salitella finale do fondo a tutte le energie residue e lo supero tagliando il traguardo, conscio di aver corso una discreta gara!
Soddisfatto del tempo 30'42" , ovvero 1'12" in meno rispetto l'edizione del 2009. Felice, mi complimento con Marco per la sua ottima gara, tutti e due siamo consapevoli di aver corso bene, almeno fino a quando non diamo un'occhiata a......


Grande prova di squadra comunque stasera 5°,con l'ennesima grande prestazione di Costantino e Massimo e con piazzamenti di vertice soprattutto al femminile;tanto che comincia a sorgermi il dubbio che "quelle della podistica Leinì",visti i premi alimentari che si portano spesso a casa, vengano a gareggiare per evitare la spesa al supermercato.

P.P. Ometto di raccontare il dopo gara di alcuni di noi.Dico solo che , la tabella di preparazione all'Arrancabirra anche oggi è stata rispettata, e noi ci arriveremo ben preparati!
A tal proposito devo ringraziare anche l'amico Paolo alias Arbolle per avermi ceduto la sua birra di partecipazione in cambio di una semplice citazione . Questi scambi, sappiatelo mi trovano sempre molto disponibile!

mercoledì 22 giugno 2011

18°TROFEO MEMORIAL "LELLA CATTELINO" E "GIGI RICHIARDI" (Villanova Canavese)

Nonostante la stanchezza, il sovraccarico da gare estive e complicazioni extrapodistiche, anche stasera presente.
Questa gara in fondo è quella geograficamente più vicina a casa mia.
La partecipazione a questo storico memorial, non è eccezionale, comunque buona e di buon livello, se si considera questa come gara a se stante ed al di fuori di ogni logica di campionato.

Il bisogno di scaricare un po' di tensione accumulatasi di recente mi aiuta a compensare l'affaticamento. La partenza vuole che, quasi tutti gli anni, come in una sorta di accordo tacito , questa avvenga in gruppo con un'andatura abbordabile ai più : intorno ai 3'40-3'45" /km. Questo scompiglia un po' i piani e rafforza le convinzioni di ciascuno, portando qualche outsider inaspettatamente in testa, ed il sottoscritto a correre il primo km quasi a fianco del velocissimo Luca Cerva...bella esperienza!
Peccato che poco dopo il primo km si ristabiliscano le gerarchie ed io mi veda sfilare da un'orda di podisti decisamente più veloci .
Oggi comunque "ci sono" ed affronto la gara di buon piglio, con una leggera flessione a metà tragitto...
Vengo affiancato dall'amico Flavio che mi sprona a tenere duro, il che mi permette di tenere un buon passo e superare addirittura alcuni concorrenti, senza essere a mia volta ripreso.
Peccato che proprio al termine della gara,lo stesso Flavio, abbia quello strappo decisivo che lo spinge a superarmi di pochi metri, che non recupererò più nonostante lo sprint finale.
A tal proposito devo chiedere scusa a Massimo, perché nella foga di un ormai improbabile recupero, lo supero proprio in dirittura d'arrivo.
Chiudo esausto ma soddisfatto. Il cronometro si ferma a 32'58" (3'59" il passo medio rilevato dal garmin) anche se, inspiegabilmente, in classifica mi viene accreditato un 33'09".
28°, ma solo nono di categoria; primo, come oramai mia consuetudine, dei "non premiati"... Fortuna vuole che Flavio, in un impeto di generosità, faccia a metà del suo premio con me, sostenendo di essermelo meritato.
Vista la consistenza dell'offerta (una bottiglia di dolcetto), accetto commosso e senza troppe storie , ricambiandolo di eterna riconoscenza!

L'impressione è quella di aver disputato comunque una buona gara, su un percorso meno veloce di quel che appare in una serata calda ed umida.
Complimenti a Costantino e Max che vanno come treni, soprattutto al secondo che continua a recuperare sul compagno di squadra in una "lotta fratricida "tutta Mathiese e tra (miei) colleghi di lavoro!
E complimenti anche a Vitaliano che ha l'ardire di scommettere (e pagare) una birra col sottoscritto. Anche se so che presto avrà la sua rivalsa...


P.P (post-post) Nel dopo corsa ho il piacere di conoscere uno degli artefici del sito "Correndo", fonte inesauribile di volantini, classifiche e notizie sulla corsa piemontese, che consiglio a tutti di visitare!



domenica 19 giugno 2011

2° Edizione "Mesco sotto le stelle" (Monterosso-Levanto)

Un mini week-end da ricordare a lungo quello che ha coinvolto alcuni di "noi de la podistica Leini" in quel di Levanto Venerdì scorso.
Io Enrico, Maurizio, Paola su consiglio di Cristina e Vitaliano abituè delle gare levantesi; abbiamo organizzato in fretta e furia questa trasferta ligure, speranzosi di trascorrere due bei giorni, che ci avrebbero visto cimentare nei nostri passatempi preferiti (per chi non lo sapesse: correre, mangiare e bere!).
Speranze ripagate alla grande!

Partivo a dire il vero piuttosto demotivato dalla brutta gara corsa la sera prima in quel di Nole, una delle peggior gare della mia discreta stagione podistica.
Così, tra voglia di rivalsa e scetticismo, decido di affrontare senza troppe pretese, in una sorta di amore/odio, questa impegnativa sfida .
L'aria di trasferta ci galvanizza un po' tutti, per nulla spaventati (o quasi) dal capire cosa ci avrebbe atteso di lì a poco: oltre 5 km di salita dura dura ed altrettanta discesa.


Parto,molto cauto : il primo tratto nelle vie della splendida cornice di Monterosso, sembra una passerella: la affronto con tutta calma sorridendo ai vacanzieri che applaudono incuriositi.
Subito però comincia la salita: rallento forse troppo, ma la mia tattica è quella di tenere un passo sostenibile e costante per gli interminabili tornanti che portano in cima Mesco.
Mi passano un po' tutti i compagni d'avventura, senza però staccarsi di molto, tranne Maurizio che sembra avanzare con un buon passo.
Non faccio troppa fatica, la tentazione di aumentare c'è, ma la salita è davvero interminabile e preferisco attendere pendenze più favorevoli per giocarmi le mie carte da buon discesista.
Poco prima della vetta raggiungo Cristina tallonato da Vitaliano che mi rassicura sulla fine della salita.
Bevo un sorso d'acqua, un poco me la verso in testa, poi getto la bottiglietta a terra deciso: qui comincia la mia gara!
Aumento l'andatura; il primo tratto ha una pendenza favorevole ma non ancora elevata per cui recupero ancora un po' di energie non riuscendo però a distanziare Vitaliano che prova ad incollarsi a me.
Ad un tratto la discesa si fa più ripida, lascio che le gambe facciano da sole, protendo il corpo in avanti e mi ci abbandono. E' una progressione vertiginosa 3'40- 3'21"-3'12"-3'09" (con punte di velocità massima a 2'46"). Comincio a recuperare concorrenti, tra cui Enrico che si accorge della mia presenza esclamando un "Eccolo!". Vedo un gruppo molto distante, tra me e me penso che pur volando non riuscirò mai a recuperare su di loro....invece di lì a poco gli sono addosso.
Li passo con disarmante facilità. Un puntino giallo mi annuncia la presenza di Maurizio, lo supero e lui con quel poco di fiato rimasto mi incita a sua volta.
Purtroppo la discesa volge al termine (ho contato15 sorpassi in 4 km) , la gara comincia a rifarsi piatta e mancano ancora quasi due km al traguardo.
Qui comincio a dubitare sulla possibilità di tenere fino alla fine. Infatti complice la discesa folle e la gara della sera precedente le gambe si bloccano improvvisamente come quando i freni di una moto s'inceppano facendo ballare la ruota.
Penso di non farcela, ma la scritta "Levanto", mi dice che la gara sta finendo e debbo resistere.
Nonostante tutto tengo ancora un passo di pochi centesimi sotto i 4'Km. Sono esausto, però comincio ad intravedere il paese e di tanto in tanto qualcuno applaude. Mi supera un ragazzo in canotta gialla, a velocità doppia. Segno inequivocabile che non solo stanno per finire le mie energie ma anche la gara. Gli applausi sempre più frequenti mi spingono fin sull'arrivo, che ora giunge improvviso. Applausi e flash a cui non sono abituato mi fanno aprire in un sorriso, ed alzare le braccia in un gesto istintivo, come se avessi vinto. Sono felice.
Di lì a poco arrivano tutti gli altri, più veloci di me nel buttarsi sull'abbondante ristoro. Io scansato il the reintegro con 4 bicchieri di vino, passando con molta non chalance dal bianco al nero.
Scoprirò di essere giunto 36 esimo su circa 150 podisti competitivi arrivati , col tempo di 52'13".
E nonostante le presenze non fossero tantissime, la davanti c'erano atleti di assoluta qualità. Soprattutto al femminile con la presenza della maratoneta nazionale Emma Quaglia che dominava in 44'58" e la nazionale ultramaratoneta Sonia Cerreto che giungeva quarta classificata, sopravanzandomi di una ventina di secondi.
Brava anche la nostra Cristina che giungeva sesta assoluta.

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Dopo il classico post gara in birreria in cui mettevamo in mostra le nostre capacità di recupero liquidi, ci abbandonavamo finalmente al meritato riposo.
Questo ahimè durava pochissimo; il programma prevedeva infatti una corsa mattutina per la bellissima tratta Levanto- Bonassola- Punta della Madonnina.
La stanchezza mista alla sonnolenza devo dire era molta, ma lo spettacolare paesaggio,ritemprava corpo e spirito in men che non si dica facendoci correre ancora bene.
Dopo una capatina in spiaggia e la classica abbuffata di pesce, purtroppo la mia gita finiva qui. Scoprendo infatti i disservizi delle ferrovie dello stato, affrontavo con tempi molto dilatati il viaggio di ritorno che mi avrebbe poi riportato a casa ed alla mia domenica lavorativa.



giovedì 16 giugno 2011

Nole in notturna...

...questa gara non mi riesce mai!!!
La maledizione continua, stavolta senza giustificazioni, tolta forse un'umidità spaventosa (e dio solo sa quanto la soffro).
Nessun infortunio, un percorso breve che, teoricamente, mi dovrebbe essere congeniale (solo a dicembre correvo oltre 5000 mt alla media di 3'45"), una partenza prudente, tanto impegno eppure... sono letteralmente scoppiato : 23'14" per chiudere i 5850 mt della gara!
Un disastro...
..la maledizione continua.

Bene intanto gli altri prodi "Leinicesi" che vincono premi "particolari".

A qualcuno serve un tacco 10?


Domani trasferta ligure, vediamo se riusciremo a rifarci oppure se il mio è un calo fisiologico..

lunedì 13 giugno 2011

Guido in Wonderland (Gara ad Alice Superiore)


Il programma di domenica dodici giugno mi ha visto disertare la vicina "straciriè" per la gara collinare ad Alice Superiore amena località della Val Chiusella, competizione che l'anno scorso non ho potuto affrontare per via del mio interminabile infortunio.
Non vedevo l'ora in quanto reputo il percorso tra i più belli (ed impegnativi) di tutto il campionato canavesano.
Purtroppo continua il periodo dal clima instabile, così come la mia condizione.
Mi ritrovo a correre la gara fiaccato dal raffreddore e con sensazioni contrastanti: da un lato una sensazione di debolezza infinita, dall'altra la consapevolezza di non essere quasi mai al limite della soglia.
Mi barcameno quindi per tutto il tratto nel bosco in salita. Sul sentiero sterrato si fa fatica e si forma un serpente di atleti: rimedio qualche calcio involontario e qualche spintarella, così penso di farmi un poco da parte fino al momento in cui si scollina..qui affronto la discesa di buon piglio, recuperando molti concorrenti.
Il tratto che si corre lungo il lago tra una pozzanghere e fango, mi vede di nuovo amministrare le poche forze disponibili, senza tuttavia perdere ulteriore terreno. So che gli ultimi tratti in salita possono rivelarsi durissimi, qui, senza strafare riesco a tenere la posizione, arrivarando una volta tanto non completamente a corto di fiato.
Purtroppo al migliorare del riscontro cronometrico (circa 2'30" in meno di due anni or sono) non corrisponde una classifica direttamente proporzionale.
Chiudo infatti i circa 10 km del tracciato (9900 mt. secondo il garmin) in 47'22", all'84° posto, e solamente 18° di categoria.
Il che non mi lascia molto soddisfatto vista la mia presunta predisposizione a questo tipo di tracciato.
Amen, ci rifaremo l'anno prossimo!


sabato 11 giugno 2011

Notturna di Favria


Dopo quattro giorni di malessere: mal di gola e febbriciattola, dovuti molto probabilmente alle condizioni climatiche avverse che questo giugno ha deciso di regalarci; ho deciso che giovedì avrei partecipato a questa gara serale.
Visto il mio scarico forzato, non avevo nessuna idea di quali fossero le mie reali condizioni fisiche;parto quindi con la convinzione di testare subito la tenuta e, nelle eventuali difficoltà, di considerare la gara come una ripresa degli allenamenti.
La corsa anche stasera si preannuncia veloce, con un percorso sì tutto curve, ma piuttosto pianeggiante.
Le sensazioni all'avvio (una partenza che a dire il vero, giunge un po' improvvisa cogliendomi del tutto impreparato), sono ottime tanto che mi trovo subito a "lottare" con i miei agguerritissimi compagni di società Marco, Vitaliano, Ivan e Gianluigi.
Avevo intenzione di seguire quest'ultimo fiducioso di correre una gara in progressione, ma uno sguardo al secondo km al garmin mi fa quasi sobbalzare (7'27" il responso). Nessuno dei miei compagni in canotta azzurra arretra di un solo passo, io invece, perso tra i miei dubbi amletici, comincio a pensare che quella condotta di gara per me può essere un po' rischiosa. Così perdo terreno.
Peccato perchè questa sera la sensazione di fatica non è "ai massimi storici", tanto che mi ritrovo all'ultimo km ad allungare e, come mio solito filare come un razzo sul rettilineo finale, bruciando la concorrenza oramai risicata.
Chiudo gli 8,2 km in 32' 08" alle spalle dei compagni Costantino, Max (quest'oggi strepitoso), Marco, Gianluigi, Ivan e Vitaliano (in gran forma).
Più che soddisfatto, viste le premesse, del passo medio ottenuto (3'55" circa).
Gli arrivi di Cristina, Maurizio, Enrico, Marco M, Carlo, Corrado, MarcoV , Gianfranco,Gilberto , Paola ed il mitico doc. Alberto, concludono l'opera portando la squadra al 5° posto di classifica di giornata.
Grandi!

mercoledì 8 giugno 2011

Cùorum


Credo che mai come in questo periodo, in cui la politica non solo latita, ma raggiunge degli abissi inimmaginabili, occorra una voce forte dal basso.
E' indispensabile che ciascuno di noi, con le proprie idee, faccia sentire la voce "su di argomenti forti".... mai come in questa occasione infatti, si deve dimostrare che , ancora, la democrazia, in questo paese funziona!
Il 12 e 13 giugno corri pure se vuoi, ma ricordati di andare a votare!


Estratti dal sito e io voto



Il primo quesito sulla privatizzazione dell’acqua pubblica riguarda le modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. L’attuale normativa prevede che la gestione del servizio idrico possa essere affidata attraverso gara o affidamento

I quesiti del referendum del 12 e 13 giugno hanno carattere abrogativo, ovvero
si chiede al cittadino se è favorevole o contrario ad una determinata norma attualmente
in vigore. A questa domanda si può rispondere con un Sì oppure con un No.
Se si è contrari alla norma e la si vuole abrogare allora bisognerà segnare il Sì.
Se si è favorevoli e quindi si vuole tenere in vigore la norma bisognerà votare No.

a società a capitale misto pubblico-privato, all’interno delle quali il privato sia stato scelto attraverso gara e detenga almeno il 40% a soggetti a totale capitale privatoLe società a totale capitale pubblico non potranno più gestire il servizio a partire dal dicembre 2011, o potranno continuare alla sola condizione di trasformarsi in società miste, con capitale privato al 40%.L’abrogazione di questa norma avrà l’effetto di contrastare l’accelerazione sulle privatizzazioni nella gestione del servizio idrico.

Referendum popolare n. 1 – Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione;
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 marzo 2011

Indizione del referendum popolare per l’abrogazione dell’articolo 23-bis del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall’articolo 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009, n. 99, e dall’articolo 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 novembre 2009, n. 166, nel testo risultante a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 325 del 2010, in materia di modalita’ di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. (11A04206)

FONTE: http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2011-04-04&task=dettaglio&numgu=77&redaz=11A04206&tmstp=1304508476089

Il secondo quesito sulla privatizzazione dell’acqua pubblica riguarda la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. In questo caso agli elettori viene proposta una abrogazione parziale della norma. La parte di normativa che si chiede di abrogare è quella che consente al gestore di ottenere profitti garantiti sulla tariffa senza alcun collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale investito.

Referendum popolare n. 2 – Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma;

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 marzo 2011

Indizione del referendum popolare per l’abrogazione parziale del comma 1 dell’articolo 154 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. (11A04209)

FONTE: http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2011-04-04&task=dettaglio&numgu=77&redaz=11A04209&tmstp=1304508476090

Il terzo quesito. La norma sulla quale si chiede il parere ai cittadini è quella relativa alla possibilità di realizzare “nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare”. Si tratta di una parte del decreto legge recante “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” firmato il 25 giugno 2008 e convertito in legge “con modificazioni” il 6 agosto dello stesso anno. Una vittoria del Si impedirebbe quini il ritorno alla produzione di energia nucleare in Italia come tra l’altro già affermato con i tre Referendum del l’ 8-9 novembre 1987Referendum popolare n. 3 – Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme;

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 marzo 2011
Indizione del referendum popolare per l’abrogazione parziale di norme del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, della legge 23 luglio 2009, n. 99, del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, e del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31, in materia di nuove centrali per la produzione di energia nucleare. (11A04207)
FONTE: http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2011-04-04&task=dettaglio&numgu=77&redaz=11A04207&tmstp=1304508476089

Il quarto quesito. La legge sul legittimo impedimento, è l’istituto che permette all’imputato,in questo caso il Presidente del Consiglio e i Ministri di giustificare, in alcuni casi,la propria assenza in aula. La legge prevede che il presidente del Consiglio dei ministri possainvocare il legittimo impedimento a comparire in un’udienza penale in caso di concomitante
esercizio di una o più delle attribuzioni previste per leggi o dai regolamentie delle relative attività preparatorie e consequenziali, nonché di ogni attività,comunque, coessenziale alle funzioni di Governo (art.1, comma 1).Per i ministri costituisce legittimo impedimento a comparire nelle udienze dei procedimenti penali
l’esercizio delle attività previste da leggi e regolamenti che ne disciplinano le attribuzioni (art.1, comma 2).

Referendum popolare n. 4 – Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 marzo 2011

Indizione del referendum popolare per l’abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte costituzionale. (11A04208)

FONTE: http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2011-04-04&task=dettaglio&numgu=77&redaz=11A04208&tmstp=1304508476090

NB
I referendum sul legittimo impedimento e sull’energia nucleare sono stati organizzati su iniziativa dell’Italia dei Valori e in parte su iniziativa di associazioni ambientaliste.
I quesiti sui servizi idrici derivano da un’iniziativa civica promossa dal “Forum Italiano dei movimenti per l’acqua”

sabato 4 giugno 2011

Sulle ali del cuore

Partecipate numerosi!

Maggiori informazioni sul sito Il sogno di Samuele


ATTENZIONE, CAUSA MALTEMPO LA CORRI CON SAMUELE E' STATA RINVIATA AL 26/06

venerdì 3 giugno 2011

2° Giro d'le Cort (Germagnano) e scarico personalizzato

Martedì in quel di Germagnano , si è svolta la seconda edizione del "Gir d'le cort" (giro dei cortili).
Il piccolo centro della Val di Lanzo ha ospitato la gara valida per il campionato canavesano uisp, specialità misto.
Visto il cielo plumbeo, gli organizatori han deciso di spostare la zona partenza/arrivo nei pressi della copertura del distributore, accorciando il tracciato, nella sua parte più pericolosa.
Il che ha prodotto dopo alcuni metri un ingorgo terribile, tra passaggi obbligati in cortili e buie arcate ed una scalinata improba...intasamento che ha rallentato la corsa, costringendo chi come me non era riuscito ad accaparrarsi le posizioni di testa, ad una sosta piuttosto lunga (calcolo in una trentina di secondi il mio stop).
Ciò nonostante, anche contraddicendo il parere di molti che han corso la gara impecando, io trovo questo percorso molto bello e pittoresco.
I tre giri del tracciato, son filati via senza che quasi me ne accorgessi, tranne ovviamente il rettilineo finale che concludeva la gara dove ho forzato un po' per recuperare su Maurizio, che già troppe volte ha avuto l'ardire di precedermi quest'anno.
Chiudo in 28'43" i 6870 metri del percorso (garmin), in nona posizione di categoria e come primo (nonchè unico) consigliere:la gara infatti era valida anche come "corri in regione", prova podistica riservata agli enti, ai suoi dipendenti, ai consiglieri, assessori sindaci ed ex sindaci.



Archiviata la terza gara in sei giorni, noi della podistica Leinì, Cristina in testa, abbiam pensato bene di "defaticare" un po' organizzando un allenamento di gruppo.
Mathi/ San Ignazio , meta quest'ultima di scalatori dalle gambe temprate.
Circa ventisette km impegnatissimi che rimarranno nella memoria di tutti i dodici partecipanti.
Vi rimando al post di stoppre per una narrazione più "emozionale".
Mi si accusa a volte di essere troppo "lamentoso", altre troppo melense, ma di rado un allenamento di gruppo, mi ha rinvigorito lo spirito come in questa occasione!