giovedì 31 gennaio 2008

Elio è Frankenstein


C'era da aspettarselo!
...Eppure...
Uno spettacolo minimalista fatto di "cultura per gente impermeabile", degna del peggior Benigni in "Pierino e il Lupo" od il più recente "Benigni legge Dante".
Un primo tempo che sa di deliziosa presa per i fondelli per un pubblico consenziente..e pagante!
Un intervallo da sbigottimento moderato, che fa rimpiangere le pause dialettiche di Celentano .
La seconda parte, da sola, vale il prezzo del biglietto (emmenomale).
Un Elio in Smoking e toupet con un ensemble in gran spolvero che fa rivivere, in versione orchestrale, i più grandi successi di "...e le storie tese".
Un grande!

lunedì 28 gennaio 2008

Cross della pellerina


Vabbè.. l'ho detto più volte l'importante era ricominciare.
Una bellissima giornata ha fatto da contorno alla mia prima gara del nuovo anno. Per mettere le mani avanti posso dire che è stato un buon allenamento!
La verità è che sono andato maluccio. Una partenza troppo veloce per la mia attuale condizione, una scarpa legata male (e slegata bene) ed una crisi sopraggiunta troppo presto. Finale 31 minuti e 4 secondi per percorrere 7100mt. (peggio dello scorso anno!) a 4'26" di media. Nota lieta è stato l'incontro con Andrea, che devo dire ha corso una buona gara: disciplinata e regolare precedendomi di ben 14 posizioni. Un plauso maggiore se si pensa che ha corso con scarpe "normali" ed il terreno era piuttosto scivoloso.
Nonostante il tifo ricevuto durante il percorso da Franchino, riconosciuto in extremis a bordo pista con la macchina fotografica, non ho trovato la volontà (e la forza) di spingere di più. Il mio cervello continuava a ripetermi " è solo un allenamento"...seh ad accampare giustificazioni non mi batte nessuno! Comunque la sensazione rimasta è stata piacevole (considerando che sono fuggito di corsa per iniziare il mio turno di lavoro in fabbrica), oggi ho una gran voglia di allenarmi!

mercoledì 23 gennaio 2008

Intermittenze

Gli allenamenti proseguono alquanto dicontinui, un po’ per via del lavoro che in questo periodo assorbe molto del mio tempo e (ahimè) praticamente tutte le domeniche, ed in parte ancora per i continui fastidi alle articolazioni (sùma veij).

Detto questo non vedo l’ora di ricominciare a cimentarmi in qualche competizione: forse già a partire da domenica al cross della pellerina. Gli allenamenti in solitaria alla lunga mi demotivano.

A proposito, ho deciso di seguire il mio amico Marco (lo scorso annuo assiduo –e praticamente unico- compagno di gare )a Leinì.

E’ in via di definizione infatti il nostro passaggio alla podistica Setzu (Canavese 2005 per quanto riguarda il tesseramento FIDAL). Probabilmente, per il sottoscritto, gli allenamenti a Leinì non sono il massimo della comodità, ma l’idea di far parte finalmente di un Gruppo mi allieta alquanto.

Tanto più che in aprile ho intenzione di correre la mia prima maratona ed ho bisogno di qualche dritta e soprattutto di compagnia per gli allenamenti corretti. Della società infatti fa parte anche Daniela De Joannes, capace di ritagliarsi in poco più di due anni un ruolo di top runner nel panorama regionale ( e forse nazionale?!), giungendo nel 2007, 5° alla maratona del riso e 3° a quella disputatasi in val Susa.

Approfitto ancora di queste poche righe per ringraziare Lucio Danza per aver assecondato la mia voglia di corsa, quando a malapena ne conoscevo il significato, offrendomi subito un tesseramento alla nuova atletica ciriè. Lucio rimane a parer mio uno dei più grandi amanti di questo sport , un bravissimo organizzatore di competizioni nonché un amico

mercoledì 9 gennaio 2008

Reprise

Una settimana dopo “tuttadritta”, al massimo della mia forma (5 km in 19’.10”) i dolori insopportabili mi avevano convinto a fermarmi qualche giorno. Al primo tentativo di ripresa sono subentrati i malanni di stagione, non molto virulenti, ma fastidiosi perché protratti nel tempo.

…Dopo circa altre due settimane di stop, la prima uscita è stata davvero traumatizzante.

A parte il freddo al quale non ero più abituato, cullato com’ero dal tepore del camino che aumenta la pigrizia , le sensazioni, fin dai primi passi, sono state terribili; una fatica immane sospingeva il mio incedere, sudavo paracetamolo. Forse non avrei dovuto portarmi il cronometro, che mi sbeffeggiava dicendo che stavo andando attorno ai 5’ al km, ma con uno sforzo pari a quello delle ripetute.

L’espressione del mio volto era pressappoco quella della foto…



Lo stomaco poi, in un sol momento, ha deciso di ricordarmi tutto il mio gozzovigliare natalizio. Per farla breve, dopo neppure una decina di km mi sono ritirato in casa, al limite dello svenimento.

Sembrava non avessi mai corso in vita mia!

Ed io che volevo riprendere subito con qualche cross…un duro lavoro mi aspetta.
Un consiglio spassionato: a meno di infortuni seri ,evitate di star fermi a lungo, è scoraggiante. Ovviamente i miei tempi di recupero sono un caso limite!