Non è solamente un fatto fisico!
E' vedere i tuoi amici allenarsi senza te, è sapere di dover star fermo quando stavi raggiungendo l'apice della forma...
E' dover rinunciare alla tua principale "valvola di sfogo".
La sofferenza è dover tifare e sorridere a denti stretti dei grandi risultati dei tuoi compagni, gioirne certo..ma con l'amaro in bocca.
La sofferenza è quando dopo tre settimane di digiuno assoluto decidi che forse è il momento di riprovarci e senza velleità, decidi di passeggiare in una competizione, vedendoti sfilare davanti podisti a cui "non eri abituato"...
La sofferenza è correre a 4'36" facendo una fatica immane...
La sofferenza è dover scorrere pagine e pagine di una classifica per ritrovare il tuo nome....
La sofferenza è soprattutto e nonostante tutto ritrovarsi la sera con lo stesso intenso dolore, come se nulla nel frattempo fosse successo.
Certo io ora parlo della mia passione, la corsa!
La sofferenza, quella vera, quella che strazia è altra cosa... e lo so.
Quindi pazienza, sorrido al nuovo desiderato sole!
13 commenti:
guido, se non potessi più correre, cosa faresti ?? non devi vederla come una valvola di sfogo, ci sono altre cose che puoi fare, tornei di pinnacola, bridge, tresette, freccette, curling, rubamazzetto, schiaffo del soldato, pesca alla mosca, rabdomante, cercatore di tartufi, micologo, volontario dei carabinieri alle gare, membro delle ronde, etc. ci sono migliai di cose che puoi fare, non essere monotematico !!
sicuramente neanche una di quelle che hai citato!
era per dire ovviamente, non può essere solo la corsa la soluzione dei problemi, specie quando diventa un ulteriore problema !!
Maurizio, certo e sentiamo ( a parte a quello a cui stai pensando in questo istante) tu, che faresti?
Non deve essere facile, è ovvio.
Perchè è come quando sei innamorato di qualcuna e questa di punto in bianco ti respinge.. tutte le altre non ti interessano, almeno per un pò.
Quello che provi io lo vivo in ogni gara anche senza dolori correre a 4.36 per me è ancora un obbiettivo da raggiungere e vederti sorpassare e leggere il tuo nome nella lista degli arrivi dopo qualche pagina per me è la norma ma ti assicuro che sono comunque orgoglioso di me perche ogni volta che taglio un traguardo è per me una vittoria,quello che conta è correre,e dare sempre il meglio di te stesso indipendentemente da come stai ,sei in gara quindi "pedala"
lo sai già da solo che la sofferenza è ben altra cosa. Io ti capisco benissimo mi era caduto il mondo a non poter correre ma sono riuscita a trovare la mia piccola serenità con la bici e il nuoto e.......la stagione ti è favorevole! FORZA
CERTAMENTE DEVE ESSERE UNA SOFFERENZA NON POTER CORRERE , E' PROPRIO UN AVALVOLA DI SFOGO , STAI PROPRIO BENE MENTRE CORRI
Domenica ho portato mio suocero a fare l'ernia al disco...
tornerai presto de imparare ad aspettare, questa tua riflessione sfogo, ti fara bene, io adesso corro quasi tutti i gg tra 4'30-5' e ke dovemo fa', sto facendo anke un bel po' di uscite in bici..... passera'!!!
Non mollare!!
ciao guido, il tuo discorso sembra la fotocopia di quel che mi passa x il cervello ogni volta che vado a correre... so cosa si prova quando senti il vecchietto di turno a bordo strada, che ti vede quando ti fermi perchè non ce la fai più dopo 5 km fatti a 6 al km, e ti dice "FORZA SIGNORINA...CHE IO ALLA SUA ETà ALMENO CORREVO"... ecco, l'ho provato e non è per niente piacevole! ma come mi ha detto una ragazza che conosco, non bisogna vergonarsi di andare piano, ma apprezzare quello che il nostro fisico in questo momento ci può dare...anche se fosse solo un'uscita in bicicletta!
Ciao Guido! Sono contento che tu sia venuto a Borgaro, anche se ovviamente sono dispiaciuto per il tuo stato di forma. Ma - come ci hai già insegnato in passato - è passeggero... ;-) In bocca al lupo!
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