venerdì 20 agosto 2010

Terza Stravaudese


Continua la sequenza di gare anche ad Agosto.
Stasera l'appuntamento è nella vicina Vauda Canavese per una gara di pianura (non troppo pianeggiante in realtà) di circa 8000 mt (8150 sentenziò il Garmin).
Dato il mio perseverare nel voler correre una gara dietro l'altra, ho smesso da un po' di lamentarmi dei miei acciacchi; questo però non significa che io corra in condizioni ottimali.
Non ultimo problema, un forte dolore in zona inguinale/adduttore (pubalgia?), che mi tormenta dalla gara in montagna di Rocca e sembra acuirsi con la discesa.

Ieri sera le sensazioni sembravano comunque migliorate, il giorno di riposo aveva lenito in parte la rigidità muscolare ed il dolore ai polpacci avuti dopo la mezza.

Ma a farsi del male c'è sempre tempo.
Partito troppo entusiasta.(Ovvero come scoppiare dopo cinque minuti di gara!)

Ho smesso da un po' di guardare il cronometro durante la gara, mi condiziona troppo. Mi limito ad avviarlo allo sparo ed a fermarlo all'arrivo.
Ieri questo è stato un male, perchè se forse gli avessi dato un'occhiata avrei capito molte cose...
.....lo sconcerto nel vedere dopo un km la testa della corsa a poco più di quindici mt, per esempio..
Fatto sta che un po' in affanno e con le gambe che han cominciato a rifarsi ben sentire diventando rigide ed affaticate , ho mentalmente perso la convinzione di partenza perdendo anche lentamente ma inevitabilmente contatto col gruppetto davanti.
Mi sono quindi adagiato a correre la mia "solita" gara quasi in solitaria perdendo via via sempre più terreno e venendo superato nel finale da una decina di atleti, per poi fare il mio solito ed inutile sprint finale al traguardo.
Questa è la disamina lucida della gara confortata, a defaticamento avvenuto, dai riscontri cronometrici discontinui per esigenze di tracciato e mentali (3'34"-3'53"-4'23"-4'13"-3'52"-4'14"-4'34"-4'15"-3'28" gli ultimi 180 mt). Per una media di 4'06".
Grandissimi i miei compagni di squadra Costantino e Massimo, che mi rifilano distacchi abissali (dagli oltre 3 minuti al minuto e mezzo).

Finisco comunque premiato per miracolo come ottavo di categoria, forse non troppo meritato per la prestazione odierna..sicuramente meritatissimo per la mia tenacia :settima gara in dodici giorni ed ennesimo turno notturno sacrificato alla causa.



Nota a tergo (che non interesserà a nessuno ma...) : Ieri sera alla gara ho contato presenti ben sei Mathiesi!!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

san Guido martire della corsa ! ;)
vah che sei un grande!

Anonimo ha detto...

sempre complimenti!!!!
Volevo chiederti se mi potevi spieare via postadi FB come fare asalvare i grafici dal programma del GARMIN. (immagino come forato tipo foto jpg ma non ci riesco!!!)
grazie
omar

Norge ha detto...

Dal primo km al terzo c'è un minuto giusto giusto, come mai? Comunque se ti consola, anch'io parto come uno scemo per poi pagare a metà gara e rifarmi nella parte finale, quando è troppo tardi però. Fare molte gare è giusto, per allenare non solo le gambe, ma anche la mente alla competizione, quello che conta è non dare troppo peso se una gara non va bene e divertirsi sempre. In fin dei conti penso sia più ripagante fare una risata in compagnia con gli amici a fine corsa che 30 secondi in meno. Ciao e complimenti per il tuo blog.
Fausto/Norge

franchino ha detto...

Bel fartlek! :-D