martedì 20 aprile 2010

Turin Marathon alla riscossa (o riscossione) -2°aggiornamento

Argomento estremamente interessante che riporto, scevro da ogni mio personale commento, qui sotto. Dite la vostra....

Dal sito "Turin Marathon":

Avvertenza per tutti i partecipanti alla Tutta Dritta che hanno corso la gara senza pettorale e quindi senza regolare iscrizione

(segue foto di malcapitato podista senza pettorale -con tanto di telefonino?-)

Tutti i partecipanti alla Tutta Dritta che hanno corso la gara senza pettorale e quindi senza regolare iscrizione hanno un'ultima possibilità di rimediare e iscriversi ufficialmente alla gara (anche se è già avvenuta) contattandoci al numero 0114559959 oppure mandando una mail a gare@turinmarathon.it .Sono in nostro possesso foto dettagliate e video che dimostrano l'irregolare partecipazione.

Tutti quelli che non pagheranno la quota di iscrizione e verranno riconosciuti saranno perseguibili penalmente.

Vi invitiamo pertanto a contattarci e ad effettuare la regolare iscrizione.

Turin MarathonUfficio gare


Questo comunicato ha dato il via ad un vivace e colorito dibattito soprattutto sul social network Facebook, tanto da far seguire al precedente comunicato un ulteriore chiarimento da parte di Turin Marathon,per voce del presidente Luigi Chiabrera che riporto qui sotto:

Sapevamo di sollevare un problema serio e abbiamo
notato che in molti l’hanno affrontato e lo affrontano nel modo giusto.

Naturalmente prima ci siamo fatti dare un importante
parere legale che ci consente di dire quanto segue.

Per prima cosa il tracciato di gara è un percorso che
la città, la Provincia e la Prefettura danno all’organizzazione ma sotto la sua
responsabilità. I servizi resi, quindi, sono per i corridori garanzia di
sicurezza e affidabilità.

Nel caso di incidenti, come talvolta purtroppo accade,
l’organizzazione e il suo presidente se ne fanno carico anche dal punto di
vista penale.

Chi partecipa senza essere iscritto, e quindi senza
aver pagato, crea un danno e si appropria di servizi per i quali non ha
contribuito in alcun modo e, nel caso di incidenti, crea un problema
all’organizzazione compiendo un gesto perseguibile penalmente.

A chi dice che la strada è di tutti teniamo a
ribadire che non è così: la strada durante la gara è dell’organizzazione e non
può essere percorsa da chi non ne abbia titolo. E se chi non ne ha diritto
usufruisce dei servizi o degli autobus,
si appropria di gadget o fa uso di spugnaggi, ristorazione, docce, spogliatoi,
etc. compie un furto.

Cari amici la questione è seria. Noi lavoriamo per
far crescere lo sport e la pratica della corsa e ce la mettiamo tutta.
Cerchiamo, infatti, di organizzare delle
manifestazioni che permettano il più alto numero di servizi e la massima
soddisfazione dei concorrenti. In caso di necessità, poi, concediamo della
gratuità e lavoriamo per la solidarietà. Per questa buona causa, infatti, tutti
gli anni raccogliamo e doniamo decine di migliaia di euro.

Per concludere, non possiamo accettare che siano
delle persone del “nostro mondo” che non vogliano capire. Faremo di tutto per
impedire che quanto accaduto in passato in alcune gare e che ancora
abitualmente accade, continui.



Turin Marathon

Ufficio gare

(segue ulteriore foto)

Ultimo comunicato 23 Aprile 2010


Cari amici,
ringraziamo tutti per la partecipazione al
dibattito.

Torniamo a affermare, citando l’autorizzazione prefettizia,
che non è un gioco quello che stiamo affrontando.

Si tratta di una cosa seria, poiché nel nostro
Paese non vige la responsabilità oggettiva ma la responsabilità soggettiva. Qualsiasi
cosa accada, quindi, anche se di p
oca importanza, diventa responsabilità dell’organizzazione.

Quando diciamo che tutti possono partecipare, intendiamo
che lo possono fare iscrivendosi regolarmente.

Abbiamo dovuto fare di tutto per impedire agli “imbucati”
di tagliare il traguardo e questo fatto è importante per comprendere tutto
quello che stiamo facendo.

Da parte nostra, lasciamo aperte le iscrizioni fino
all’ultimo momento, informiamo della possibilità di usufruire dei servizi e facciamo
uno sforzo enorme per garantirli ma è importante che si sappia che la questione
della sicurezza è molto importante.

Durante la Tutta Dritta, tre persone (corridori)
hanno avuto bisogno dell’intervento della Croce Rossa.

Che cosa avremmo dovuto fare se questi atleti non
fossero stati regolarmente iscritti?

Non avremmo dovuto dargli assistenza?

Più in generale, se si accetta la logica che
qualcuno suggerisce, perché dobbiamo continuare a organizzare altre gare? E’
sufficiente darsi un appuntamento alla Pellerina un tal giorno a una tal ora e
correre.

Chi vuol fare così, in ogni caso, è libero di
farlo. Quelli che, invece, hanno il piacere e la correttezza di partecipare a
una gara iscrivendosi continuino a
iscriversi seguendo le regole che vengono imposte dal Prefetto e dalle Forze
dell’Ordine.

Turin Marathon – Ufficio gare

10 commenti:

Paolo ha detto...

Eh la peppa!!! :D

stoppre ha detto...

commentato su facebook... comunque 1 o 2 gare ok, però è giusto pagare il giusto, usando un gioco di parole

Fathersnake ha detto...

Non posso biasimare gli organizzatori, però forse sarebbe stato più elegante fare opera di prevenzione sul sito, appunto prima della gara, piuttosto che punire successivamente. Non penso che i "senza numero" fossero consapevoli del rischio cui sarebbero andati incontro.

franchino ha detto...

Come fanno a denunciarli penalmente?!
Che si dice su FB Mauri?

stoppre ha detto...

@frank : tutti contro l'esagerazione, tranne 1 o 2

franchino ha detto...

Si infatti mi pare più una minaccia per far paura che altro. Il suolo pubblico non dovrebbe essere interdetto, però non so...

Lucky73 ha detto...

Senza nulla togliere all'impegno dell'organizzazione quel post mi sembra fuori luogo e delirante...

legamente non possono fare nulla ed è assurdo arrivare a minacce del genere....

Ho sempre partecipato alle gare pagando, ma sicuramente la Tuttadritta non la farò mai....è controproducente la cosa....

Massimo ha detto...

questa pretesa sa' tanto di morti di fame....
Naturalmente non giustifico chi ha partecipato senza l' iscrizione...

anna giunchi ha detto...

è libera di interpretazioni...Certo, il tono saun pò di minaccia...e del resto penso proprio che queste persone non siano perseguibili penalmente...Più che altro...è la prima volta che leggo una cosa del genere. Penso che la strada sia di tutti, ma correre fuori dalle transenne, del resto, non costava nulla...

Rocha ha detto...

Magari non sarà un reato penale però non è certo una cosa simpatica. E' un comportamento che non mi piace, se vado ad una gara (anche come allenamento) mi iscrivo, in caso contrario me ne corro da solo tra i campi che è gratis