sabato 15 gennaio 2011

La dignità di un NO

Cerco spesso di non farmi prendere la mano , divagando in beghe sociali che acuiscono l'acidità di stomaco e nulla hanno a che fare con un blog che tratta prevalentemente di podismo.
Spesso però il margine della decenza del silenzio trabocca e, riflettendoci , credo che una vita in catena di montaggio a denti stretti e schiena il più possibile ritta, possa essere considerata "pratica sportiva" con la quale neanche il maratoneta più allenato possa competere.


8 commenti:

Andrea ha detto...

...e meno male che ogni tanto non scriviamo solamente di corsa. Sai che palle...

GIAN CARLO ha detto...

Il 28 saro' presente allo sciopero generale... speriamo riesca alla grande ...per me la partita non è finita

theyogi ha detto...

concordo: correre non significa guardare altrove, e il 28 lo dimostreremo: hanno creato un precedente pericolosissimo.......

Anonimo ha detto...

Impiegati servi....ciao Omar

giovanni56 ha detto...

Ma adesso quelli della FIAT cosa credono?
Se anche al resto dei lavoratori italiani vengono talgiati i diritti, questi li ringrazieranno comperando le loro auto?
Che anche prima erano scadenti e d'ora in poi verranno costruite dagli operai incazzati?
Mica dagli impiegati!

Massimo ha detto...

consapevolezza.....
http://www.youtube.com/watch?v=Zi3q1Iu9sAk

Pimpe ha detto...

mi vieni in mente chaplin.... che tristezza!
vi mando su Crozza di lunedi scorso...
http://www.youtube.com/watch?v=wi-ZYVDKNP8

monica ha detto...

la cosa più triste è pensare che questi si aiuteranno il progresso del paese. io non sono riuscita a leggerlo tutto, forse voi avete uno stomaco più forte dl mio: http://www.chicago-blog.it/2011/01/15/8023/