domenica 24 gennaio 2010

Cross di Ciriè



Domenica di riposo lavorativo e gara a pochi km da casa, con partenza in tarda mattinata. Tanto è bastato a vincere le mie remore sulla partecipazione ed a convincermi, nonostante la glaciazione in atto da queste parti, a presenziare alla nona edizione del cross di Ciriè.
La settimana trascorsa è stata piuttosto stancante e deludende. Il dolore alla gamba ha fatto sì che alzassi bandiera bianca a tutti gli allenamenti programmati dagli amici (con qualche lacrima di frustrazione). Totale km percorsi 12!!
Sono decisamente demotivato e nervoso. Ogni qualvolta però decido sempre di concedermi un'altra chance che, come da pronostico, fallisce miseramente.
Oggi però lo spirito (almeno lui) è stato quello giusto. Non forzare era l'imperativo, un corto veloce ma non troppo..Il terreno ghiacciato mi convince a lasciare nel borsone le chiodate ed a correre con delle scarpe più protettive. Certo che quando uno poi sente lo sparo ci prova...
Partenza da invasati, provo a tenere il ritmo. Mi riesce per la bellezza di 100mt. dopo altri 100 capisco di avere un attimino esagerato sono già in apnea! Tiro il freno a mano..una fiumana di podisti mi passa. Corro il secondo giro molto più lentamente tenendo un passo costante,sento qualcuno cadere alle mie spalle, col poco fiato rimastomi mi accerto che sia tutto ok e proseguo. Il terzo giro mi rendo conto della mia gara completamente anonima e non rischio più niente, corro in scioltezza (...per quanto possibile..) fino al traguardo senza mai forzare.
Mi rendo conto di non aver neppure fatto partire il cronometro, quindi chiedo al podista che mi precede il tempo, ci aggiungo i tre secondi di distacco, che fanno 24'04" per un tracciato che misurava ad occhio e croce molto meno dei 6000 mt. del volantino (di male in peggio)
Saluto Igor, al solito strepitoso, Costanza protagonista di una grande gara (finalmente il giusto riscatto!) ,cerco invano anche Andrea e dopo un salto all'ipercoop a cercare un tubo di ricambio per la lavatrice che sèrottta, mi fiondo a casa.
Di freddo questo mese ne ho preso fin troppo, e visti anche I RISULTATI, a sproposito!

lunedì 18 gennaio 2010

Cross del Malgrà (Rivarolo)


Scialba la prima.
Non poteva essere altrimenti. I continui acciacchi mi portano ad essere troppo discontinuo negli allenamenti ed a correre in modo forzato. Come se non bastasse, alcuni problemi intestinali (...) del fine settimana ed Il sabato notte trascorso a vedere AVATAR 3D (ne consiglio vivamente la visione a tutti, non fosse altro perché questo film, a mio modesto parere, segna un confine nella storia del cinema!), mi avevano convinto a rimandare sino all'ultimo la mia partecipazione a questo bel cross.
Il richiamo però è sempre troppo forte e la voglia di respirare aria di competizione prevale sempre , almeno sul sottoscritto.


Alcune fasi del riscaldamento coi colleghi della Podistica Leinì: Carlo , Valerio ed il nostro preparatore atletico (sulla sinistra col K-Way)


Nonostante la concomitanza col cross della pellerina, c'è moltissima gente e, a vederli in volto, sembrano tutti piuttosto agguerriti.
Io invece, in condizioni alquanto precarie cerco di celare tutte le mie lacune e preoccupazioni in un sorriso smagliante!
Ma, come sempre, i risultati parlano:22'53" per percorrere i 5250 mt (Garmin)
del tracciato (una pena).


Mi sono comunque divertito e anche se oggi sono tornato claudicante, rifarei tutto!
Quindi, vi ringrazio a priori, ma è inutile che mi diate fraterni consigli, con me sono una perdita di tempo.





P.C. (post cross) Bellissima serata in compagnia di alcuni podisti (seri) e blogtrotter del torinese. Siamo veramente una "razza" a parte NOI uomini atletici. Un feeling destinato a crescere in serate da replicare. Voi lì nella capitale siete sfidati...

mercoledì 13 gennaio 2010

Riflessioni

Le ho tentate proprio tutte:

Crioterapia, Tecarterapia, Mesoterapia, Magnetoterapia, Massaggio, Stretching, Plantari, Tutori, Fasciature ,Cortisone, Aulin, Oki, Tachidol, Contramal, Voltaren, Muscoril, Ananase, Momentdol,Voltadol, Fastumgel, Froben, Naprosyn, Artrosilene, Aspirina, Arnica, Argilla…Pasticche, Cerotti, Pomate, Infiltrazioni, Acqua di Lourdes….

Tanto che mi sorge un dubbio: “non è che ho semplicemente un fisico di merda?

mercoledì 6 gennaio 2010

Che temperamento!




Oggi giornata festiva e tersa per la maggiorparte di noi. A me coincideva con un riposo per cui, ideale per correre!

E' stato un avvio di anno promettente, nonostante i miei problemi tibiali continuino ad essere ben presenti. In attesa di una seduta di mesoterapia, ho scoperto che, abbondando col ghiaccio (circa tre ore al giorno) riuscivo a correre senza avvertire troppo dolore.
Ho associato la corsa al rafforzamento muscolare in palestra, frequentando (come se non bastasse) la mia prima lezione di spinning.
Così, con le gambe ben sovraccariche da lavoro, ho ricevuto e raccolto da Cristina, l'indecente proposta. Un lungo collinare!!
Probabilmente per chi non è della zona, il percorso che sto per illustrare non dirà molto, ma vi assicuro che chi conosce questi luoghi, ciclisti in primis (oggi ne abbiamo incontrati a frotte) , ci si ritroverà di certo.

Siamo partiti da casa mia abbandonando quasi subito la ciclabile per salire sulle Vaude Mathiesi , poi al Collaschero e quindi ridiscesi verso Balangero affrontando a ritmo di step e scimmiottando Rocky Balboa, la gradinata che porta alla seicentesca chiesa . Riscaldamento (!) terminato abbiamo affrontato la salita che dall' (ex) amiantifera (ahinoi negli anni '80 era la più grossa cava d'amianto d'Europa, ora bonificata) porta sù sù fin sopra Oviglia. Non paghi abbiamo proseguito per Coassolo e quindi al Cudine di Corio per poi affrontare il ritorno verso casa attraversando l'ameno paese.

Fin qui il percorso.. quello a cui non ho ancora fatto cenno (ops) è che a far da battistrada, sono quasi sempre state le donne; con le mie gambe che, come due pezzi di marmo già pronte per un
monumento ai caduti, invocavano pietà e Marco V. che si arrendeva sul finale perdendosi tra le vaude, mentre noi scellerati proseguivamo verso casa (scusa Marco ma non ce l'avrei fatta a tornare indietro).
Tutto è risultato l'equivalente di 25 km con circa 400 mt di dislivello percorsi in quasi due ore e 10 ad una media di poco superiore ai 5'10" min/km. Molto allenante non c'è che dire.
La cosa che più mi ha lasciato sconcertato, oltre all'indomita tenacia di Cristina, alla quale dovrei, mio malgrado, essere abituato, è stata la capacità di Daniela L. di tenerle sempre il passo.
Ho osservato a lungo fiero queste due donne tenere il ritmo in salita e correre la discesa di tutta lena, segno inequivocabile che, dopo l'acquisto di Maurizio (alias stoppre), la podistica Leinì si tinge (e tingerà) sempre più di rosa!

Brave ragazze...

Ps. Ora tolgo il ghiaccio

sabato 2 gennaio 2010

Incostanza

Vento di phoen, sole ed il ritmo giusto.
Scusate ma io non posso proprio starmene qui a guardare dalla finestra.
Domani pago pegno ma ora si va..