Riprendere a lavorare dopo le ferie è sicuramente traumatico. Ma anche riprendere a "gareggiare", soprattutto dopo un periodo non esaltante dal punto di vista fisico e con allenamenti a dir poco altalenanti, a volte non è facile.
La mia buona volontà è durata circa un km, giusto il tempo di rendermi conto che la forma fisica latitava alquanto. Et voilà che la mente si adegua e si adagia nella convinzione che saranno 7 km (abbastanza pianeggianti) di solo allenamento.
Il riscontro cronometrico alla fine è impietoso: 4.15 la media finale. Circa quindici secondi in più a km da quello che era stato un promettente inizio di stagione...
Ma ci sta, soprattutto quando acciacchi, caldo ed umidità si fanno sentire e la voglia di soffrire non c'è.
Se dal mio canto non posso essere soddisfatto, sono orgogliosissimo delle 2 presenze femminili! Cristina che CI rifila (a me e Vitaliano) un minuto di distacco e si piazza seconda assoluta e, la neo-agonista Daniela, che alla sua terza apparizione ufficiale si piazza 3° di categoria sfoderando un sorprendente 4.35 di media!
Nella posistica Leinì le donne prevaricano i poveri maschietti, sempre più a corto di giustificazioni...
3 commenti:
coraggio guido..anche se la forma non c'è l'importante è muoversi senza acciacchi!!
eh..appunto.Ne uno ne l'altro ;)
Bhe,la gara di Vische ha un tracciato bastardello ! invoglia in certi tratti a lasciare gli ormeggi,ma dopo si pagano nei tratti in leggera salita...!
avrei voluto esserci,ma sto cercando anch' io di recuperare dopo la via crucis durata 7 mesi....;tra un po' ricomincio con le garette,tanto per avere quel pizzico di motivazioni in piu'....
Posta un commento