sabato 15 gennaio 2011

La dignità di un NO

Cerco spesso di non farmi prendere la mano , divagando in beghe sociali che acuiscono l'acidità di stomaco e nulla hanno a che fare con un blog che tratta prevalentemente di podismo.
Spesso però il margine della decenza del silenzio trabocca e, riflettendoci , credo che una vita in catena di montaggio a denti stretti e schiena il più possibile ritta, possa essere considerata "pratica sportiva" con la quale neanche il maratoneta più allenato possa competere.


8 commenti:

  1. ...e meno male che ogni tanto non scriviamo solamente di corsa. Sai che palle...

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  2. Il 28 saro' presente allo sciopero generale... speriamo riesca alla grande ...per me la partita non è finita

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  3. concordo: correre non significa guardare altrove, e il 28 lo dimostreremo: hanno creato un precedente pericolosissimo.......

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  4. Impiegati servi....ciao Omar

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  5. Ma adesso quelli della FIAT cosa credono?
    Se anche al resto dei lavoratori italiani vengono talgiati i diritti, questi li ringrazieranno comperando le loro auto?
    Che anche prima erano scadenti e d'ora in poi verranno costruite dagli operai incazzati?
    Mica dagli impiegati!

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  6. consapevolezza.....
    http://www.youtube.com/watch?v=Zi3q1Iu9sAk

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  7. mi vieni in mente chaplin.... che tristezza!
    vi mando su Crozza di lunedi scorso...
    http://www.youtube.com/watch?v=wi-ZYVDKNP8

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  8. la cosa più triste è pensare che questi si aiuteranno il progresso del paese. io non sono riuscita a leggerlo tutto, forse voi avete uno stomaco più forte dl mio: http://www.chicago-blog.it/2011/01/15/8023/

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